Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Va in quarantena anche l’asparago bianco Annullati tutti gli eventi di promozione
Il presidente del Consorzio: «Annata ottima, speriamo nei supermercati»
BASSANO Non solo festa del papà. Il 19 marzo segna anche l’avvio ufficiale della stagione dell’asparago bianco di Bassano Dop, l’apprezzato e conosciuto prodotto vanto del territorio. Quest’anno, nonostante la produzione preannunci un’ottima annata, sia per qualità che per quantità, a spegnere gli entusiasmi dei produttori è l’emergenza coronavirus. Annullati gli eventi di apertura e quelli di promozione (rimane un punto di domanda sugli appuntamenti di aprile e maggio), chiusi i ristoranti e quindi parzialmente compromessa la storica rassegna enogastronomica, la stagione parte fortemente condizionata. Nell’incertezza, intanto, nelle asparagiaie del Bassanese sono spuntati i saporiti ortaggi che i produttori stanno raccogliendo. «L’emergenza coronavirus fa presagire che potremmo anche lasciare del prodotto sul campo – constata con amarezza Paolo Brotto, il presidente del Consorzio di Tutela dell’asparago Dop –. Il sole e le temperature primaverili, intervallati da qualche pioggia, hanno favorito la crescita e la qualità dell’ortaggio. Ora dovremo pensare a qualche alternativa di commercializzazione. Al momento si salva solo la richiesta proveniente dal Giappone dove il nostro prodotto è conosciuto e apprezzato». I circa 30 ettari di asparagiaie della Dop solitamente immettono sul mercato circa 800 quintali di turioni a stagione. «Non potendo al momento contare sui ristoranti, possiamo solo sperare che il consumatore acquisti i nostri mazzi marchiati Dop nei negozi e in quei supermercati che hanno iniziato a vendere prodotti certificati fa notare Brotto –. Il periodo di produzione dell’asparago è limitato al massimo a tre mesi se le temperature di giugno non salgono troppo». Dal canto loro, i ristoratori del gruppo di Confcommercio Bassano stanno studiando formule alternative alle tradizionali rassegne. «Un’idea che sta girando è proporre il piatto tipico locale, asparagi e uova, in versione da asporto – spiega Sergio Dussin, presidente del gruppo – a fine emergenza vedremo se organizzare una mini rassegna e quali eventi potranno essere recuperati. Quasi sicuramente il 13 giugno, data che segna la fine dell’annata, prepareremo un risotto con asparagi a Cima Grappa».
La data Oggi avrebbero dovuto iniziare gli eventi per la promozione dell’asparago bianco