Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Stop Ahl, l’Asiago fa i conti Tessari: «Gravi perdite, il futuro diventa incerto»
Stagione chiusa in anticipo, sipario calato e tante incognite su presente e futuro. La decisione dell’Alps League di interrompere in anticipo l’edizione 2019-2020 della Lega transfrontaliera italo – austro – slovena non ha trovato alcuna sorpresa sull’Altopiano. Dove l’Asiago aveva già capito la direzione che si sarebbe imboccata: «Siamo stati i primi a tracciare la strada – spiega il direttore sportivo Renato Tessari – quando c’era il caos e alcune partite si giocavano, altre a porte chiuse, altre ancora erano in dubbio fino all’ultimo, abbiamo invocato una decisione del Board. Prima è arrivata quella del governo, poi c’è stata anche la presa di posizione finale dell’organismo direttivo. Non poteva accadere diversamente, proseguire la competizione, chissà quando, chissà come, a settimane di distanza dallo stop, non sarebbe stato rispettoso, bensì una farsa che nessuno avrebbe apprezzato. Ora si aprono altri scenari, tutti da verificare, perché entra in gioco la stabilità di tutto il sistema». I giocatori canadesi dell’Asiago hanno già lasciato l’Altopiano.
Frederic Cloutier, Cameron Ginnetti, Phil e Chad Pietroniro, Alex Gellert, Steve McParland e Louie Caporusso hanno fatto le valigie facendo rientro in Canada, il proprio paese natale. Adesso l’Asiago dovrà fare i conti finanziariamente perché il bagno di sangue si annuncia pesantissimo: «Confidiamo in un intervento a favore delle società dilettantistiche – spiega – perdiamo gli incassi di tutte le partite migliori dell’anno, che avrebbero rappresentato ossigeno puro per tutti noi. In questo momento la tenuta di tutto il sistema è a forte rischio, soprattutto se la situazione perdurerà a lungo».