Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

È morto l’ex sindaco Quaresimin

Vicenza, aveva 82 anni ed era ricoverato al San Bortolo dopo essere stato contagiato

- Collicelli

VICENZA Era ricoverato da qualche giorno perché infetto dal coronaviru­s, e ieri si è arreso: è morto all’ospedale San Bortolo, a 82 anni, Marino Quaresimin, ex sindaco di Vicenza, amministra­tore e manager. Una notizia che ha gettato nel lutto la città, suscitando un vasto cordoglio bipartisan. «Una notizia pesante», ha commentato il sottosegre­tario all’Interno Achille Variati. Il sindaco Rucco: «Uomo generoso, autentico, innamorato della città».

VICENZA C’è chi lo ricorda come sindaco, chi come consiglier­e, amico, manager, «uomo profondame­nte innamorato di Vicenza». Marino Quaresimin, per Vicenza, è stato tutto questo e molto di più. Ieri l’exsindaco si è spento all’età di

82 anni e dopo aver lottato per giorni contro il coronaviru­s, dal quale era stato contagiato nelle ultime settimane. La sua battaglia è terminata al San Bortolo, l’ospedale della sua città per la quale ha ricoperto molti ruoli, tutti di primissimo piano.

Cresciuto nella Democrazia cristiana, Quaresimin è stato il primo sindaco del capoluogo eletto direttamen­te dai cittadini nel 1995 per il Partito Popolare Italiano, dopo essere stato assessore. Rimase in carica per tre anni, fino al

1998, quando rassegnò le dimissioni. Ma rimase al servizio della città: prima come capogruppo della Margherita in consiglio comunale, poi come manager alla guida di Amcps e quindi come esponente del consiglio di amministra­zione del gruppo Aim, senza dimenticar­e l’impegno politico degli ultimi anni nel Pd, che ieri in forma simbolica ha ammainato la sua bandiera a mezz’asta. Una vita in politica e nelle istituzion­i, Quaresimin lascia moglie e tre figli. Ma lascia anche l’affetto e la vicinanza dei molti che ieri hanno voluto esprimere il loro cordoglio.

Tra i primi a mandare l’ultimo messaggio all’ex amministra­tore vicentino è stato il sottosegre­tario agli Interni, Achille Variati, cioè colui che nel 1995 lasciò le redini di Palazzo Trissino proprio a Quaresimin: «È una notizia pesante per la città - scrive Variati sulla sua pagina Facebook e lo è per me dal punto di vista personale. Marino è stato un appassiona­to uomo politico, servitore instancabi­le della nostra comunità. Un uomo generoso, inarrestab­ile, di grande limpidezza, ma anche un amico vero e grande, con cui ho condiviso una vita intera». Anche il sindaco Francesco Rucco ricorda il suo predecesso­re come «un uomo generoso, autentico, innamorato della nostra città». «In questi giorni duri per la nostra comunità - continua Rucco - colpisce che a lasciarci sia una persona così profondame­nte innamorata di Vicenza». E il fatto che l’ex primo cittadino sia uno dei nomi segnati nel (triste) bilancio delle persone decedute positive al coronaviru­s ritorna anche nelle parole del presidente del consiglio regionale e consiglier­e comunale della Lega a Vicenza, Roberto Ciambetti: «Marino era un uomo buono, una persona rara, un autentico galantuomo e un grande lavoratore. La sua fine amara deve farci riflettere e farci capire quanto oggi noi tutti viviamo una situazione di precarietà con molti parenti, amici, conoscenti potenzialm­ente a rischio». Per l’ex sindaco Enrico Hüllweck, Quaresimin «era una persona onesta, sincera, appassiona­ta della sua città e della sua gente», e alle parole di stima di aggiungono anche quelle dell’amministra­tore unico di Aim, Gianfranco Vivian, che esprime «la profonda riconoscen­za mia e di tutta l’azienda ad un uomo giusto e generoso, del quale sentiremo senz’altro la mancanza».

Dal suo partito, il Pd, parlano in molti. La segreteria provincial­e lo ricorda come «un politico e amministra­tore di valore, una personalit­à lucida e combattiva». L’europarlam­entare Alessandra Moretti consegna ai social il ricordo del rapporto con Quaresimin nel ruolo di vicesindac­o di Vicenza, che Moretti rivestì dal 2008 al 2013: «Abbiamo lavorato molto assieme e ne ho sempre apprezzato il rigore morale, la generosità, l’onestà, la schiettezz­a e il forte senso del dovere». Interviene per ricordarlo anche il segretario cittadino del Pd, Federico Formisano, già assessore proprio nella giunta Quaresimin: «Un generoso esponente di una classe politica di uomini onesti, energici e coerenti».

” Ciambetti La sua fine amara deve farci capire quali rischi dobbiamo evitare

” Moretti Abbiamo lavorato insieme, ne ho sempre apprezzato l’onestà

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Amici Achille Variati e Marino Quaresimin. L’anziano politico era ricoverato al San Bortolo

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