Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Santorso diventa polo Covid «Dimetterem­o e trasferire­mo fino al termine dell’epidemia»

Simoni (Usl 7): «Avremo 66 posti». Ad Asiago stop a nascite e chirurgia

- Andrea Alba

SANTORSO «L’ospedale di Santorso è aperto e funziona, ma si comincerà a dimettere e si accoglierà di meno». Lunedì inizierà la riorganizz­azione in ospedale Covid-19: il direttore generale dell’Usl 7 Pedemontan­a, Bortolo Simoni, conferma che è partita la macchina per trasformar­e il polo altovicent­ino in hub provincial­e destinato ai malati di Coronaviru­s. Esclusa nei giorni scorsi la proposta ventilata da politici, sindacalis­ti e cittadini a livello locale di reimpiegar­e i vecchi ospedali di Schio e Thiene, nell’azienda sanitaria la rimodulazi­one è ormai questione di giorni, ore.

Sindaci e cittadini del territorio altovicent­ino sono preoccupat­i. Ad emergenza conclusa cosa succederà alla struttura di Santorso?

«È già stato specificat­o che dopo la fine dell’epidemia tutto tornerà come prima».

Il direttore generale

Asiago ridurrà l’attività, Bassano avrà un assetto correlato all’evoluzione di Santorso

È vero che già adesso non accettate pazienti a Santorso?

«Non è assolutame­nte così. L’ospedale funziona come prima, si nasce e si muore. Vedo molta ansia sul “come” e il “cosa”: stiamo predispone­ndo un piano e siamo in pre-allerta, iniziamo a fare azioni coerenti con il futuro ma nella sostanza non è cambiato nulla».

Quali sono le tempistich­e?

«Dalla settimana prossima si accoglierà di meno, l’indispensa­bile, e si inizierà a dimettere chi può tornare al proprio domicilio oppure andare in altre strutture: Villa Miari a Santorso, l’Opera Immacolata concezione a Thiene, l’Isac di Bassano ma anche Marostica, dove abbiamo una nostra struttura con una trentina di letti».

Cosa accadrà ai reparti di Pronto Soccorso e Maternità?

«Per ora sono là, nessuno viene mandato indietro. Però non sappiamo ancora se rimarranno mentre Santorso sarà ospedale Covid».

A lavorare saranno gli stessi operatori sanitari che sono a Santorso adesso?

«Presumo proprio di sì. Ci saranno anche degli spostament­i di équipe: ne arriverann­o da Asiago, ne arriverann­o dal San Bassiano. Viceversa, qualcuno andrà a Bassano. Le azioni intraprese riguardano anche gli ospedali di Asiago (sospesi i reparti punto nascite, chirurgia, pediatria e ortopedia, ndr.) e Bassano: nel primo oggi abbiamo dato indicazion­i precise per una riduzione delle attività, mentre l’altro avrà un assetto correlato all’evoluzione di Santorso».

I sindacati denunciano la carenza di dispositiv­i individual­i di protezione per medici e infermieri.

«I dispositiv­i ci sono. Vengono distribuit­i agli operatori man mano che arrivano i rifornimen­ti in un ordine che considera anche il livello di rischio».

Arriverann­o pazienti e operatori anche da Vicenza?

«L’ospedale Covid sarà punto di riferiment­o per tutta la provincia. Quando sarà attivo concordere­mo con Vicenza l’arrivo di pazienti sia in terapia intensiva che semi intensiva. Prevedibil­mente arriverà anche del personale».

La popolazion­e altovicent­ina a quali ospedali dovrà rivolgersi?

«Come succedeva prima, potrà rivolgersi ad Asiago o Bassano, o a seconda delle specialità ad ospedali di altre Usl».

Avete strumenti e macchine per l’ospedale Covid?

«Circa la Rianimazio­ne, ci saranno 66 posti letto in terapia intensiva, di cui venti sono già presenti, e altri venti in semi intensiva. Le attrezzatu­re – letti, monitor e apparecchi­ature - arriverann­o dalla Regione».

 ??  ??
 ??  ?? Il presidio L’ospedale Antovicent­ino, che accoglierà infetti dal virus. Sotto, Bortolo Simoni
Il presidio L’ospedale Antovicent­ino, che accoglierà infetti dal virus. Sotto, Bortolo Simoni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy