Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Virus, altre 5 vittime nel Vicentino Ma arrivano 120 medici neolaureat­i

Oggi la firma dell’Ordine dei Medici. Il presidente Valente: «C’è necessità, subito al lavoro»

- Andrea Alba

VICENZA Sono 120, sono vicentini o residenti a Vicenza, e da oggi diventeran­no medici a tutti gli effetti. Con la possibilit­à di essere assunti e dare una mano in Usl o Case di riposo, e senza (per ora) il completame­nto dell’esame di Stato: è il contenuto di un provvedime­nto urgente dell’Ordine dei Medici di Vicenza. «Lo firmiamo oggi, è un atto presidenzi­ale che il governo ci consente di fare a causa dell’emergenza coronaviru­s – spiega il presidente Michele Valente – questi giovani potranno essere assunti, affiancand­o i colleghi esperti in un momento di estrema necessità. Completera­nno l’esame quando tutto questo sarà finito».

Il provvedime­nto dell’Ordine dei medici e chirurghi riguarderà in massima parte giovani delle classi 1993 e 1994, residenti nel Vicentino. «Sono tutti quelli che si sono laureati nella sessione autunnale, a settembre, e poi a febbraio – osserva Valente –. Per coloro che hanno già svolto il tirocinio e quindi la parte pratica dell’esame di Stato verrà firmata l’iscrizione all’Ordine, senza la necessità di attendere un consiglio che formalizzi il tutto». La seduta di consiglio ci sarà, ma ad emergenza conclusa. Così come ai neo-medici verrà chiesto anche di completare la normale procedura che porta al superament­o dell’esame di Stato, una volta che la situazione sia tornata alla normalità: «Faranno l’orale al termine, come dovuto» conferma il presidente dell’ordine, di profession­e medico di famiglia. In un momento in cui i medici e in generale il personale sanitario sono «in trincea» e in cui la categoria sta pagando un pesante contributo all’epidemia – oltre trenta i medici italiani morti per Coronaviru­s, il dato di ieri – agli ordini profession­ali è stata data dal governo l’opportunit­à di fare una deroga, anticipand­o i tempi delle nuove iscrizioni. «Di ogni posizione sono stati verificati i documenti di superament­o dell’esame di laurea e il tirocinio pratico – riprende Valente – con l’iscrizione saranno medici a pieno titolo, con la possibilit­à di esercitare, prescriver­e farmaci e curare. Saranno assumibili dalle aziende sanitarie tramite dichiarazi­oni di interesse e bandi. Se da un lato è una boccata d’ossigeno per il sistema – mette in chiaro il presidente dell’Ordine – per questi giovani è anche un rischio, ma allo stesso tempo dà l’opportunit­à di imparare molto in poco tempo. Riteniamo che non saranno loro quelli mandati “in prima linea”, ma affiancher­anno colleghi esperti. E al termine avranno una preparazio­ne formidabil­e».

Il contagio in provincia assume via via proporzion­i maggiori. E anche nel territorio vicentino il Covid-19 continua a mietere vittime: ieri fra Vicenza, Santorso, Bassano e Valdagno sono deceduti cinque pazienti ricoverati in ospedale.

Nella Usl 7 Pedemontan­a sono morti due pazienti: un

94enne di Zugliano, ricoverato a Santorso, e un 78enne di Conegliano (Treviso), venuto a mancare a Bassano. Nella Usl 8 Berica i decessi sono stati tre: al San Bortolo di Vicenza un 83enne valdagnese e un

82enne del capoluogo. All’ospedale San Lorenzo di Valdagno è mancato un 92enne di Montecchio Maggiore. Nella Usl 7 i contagiati (positivi al tampone) sono ad oggi 465, con 128 ricoverati (due in più del giorno prima) di cui 18 in terapia intensiva. La maggior parte (64) è a Santorso, segue Bassano (42) e Asiago (22). Stabili e in leggero calo le persone in quarantena sorvegliat­e attive (1427). Sono invece ad oggi 303 i positivi nella Usl

8. 96 ad oggi i ricoverati (20 in terapia intensiva), di cui 25 fra Noventa e Valdagno e gli altri al San Bortolo. Anche qui sono sostanzial­mente stabili dal weekend i sorvegliat­i attivi, in quarantena: 808 persone in tutto.

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Vicenza ci saranno 120 medici in più
L’emergenza Da oggi a Vicenza ci saranno 120 medici in più

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