Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tre milioni per aiutare famiglie e imprese

Sono i soldi risparmiat­i dai mutui con Cdp: i piani di maggioranz­a e opposizion­e. Il nodo risorse alla cultura

- Gianmaria Collicelli

VICENZA Da una parte tre milioni di euro di «risorse liberate», dall’altra la previsione di non poter contare sui contributi erogati per la cultura da Fondazione Cariverona. Nella prima riunione della commission­e che studierà gli interventi per il sostegno a cittadini e imprese, tenutasi ieri, arrivano due novità di segno opposto. La prima, positiva, riguarda la decisione giunta ieri da Cassa Depositi e Prestiti: l’ente ha ratificato una decisione che, per dirla con l’assessore al Bilancio Simona Siotto, è «senza precedenti», e consiste nella rinegoziaz­ione dei mutui per migliaia di enti locali. In sostanza Cdp, con la quale molti enti contraggon­o mutui per finanziare lavori e opere, consentirà alle amministra­zioni di pagare quote inferiori alle due scadenze del 30 giugno e del 31 dicembre: «Potremo pagare solo la quota di interessi spiega Siotto - e non il rimborso della quota capitale».

Per Vicenza, in soldoni, significa sgravare Palazzo Trissino dal pagamento di circa 3 milioni, che dunque - ed è l’obiettivo di Cdp - potranno essere dirottati verso iniziative di sostegno all’economia e al territorio piegato dalle misure anti-Coronaviru­s o comunque rimanere nelle casse comunali. L’altra novità, di senso opposto, riguarda invece il settore della cultura, che quest’anno non potrà contare sui contributi di Cariverona: «La Fondazione - dice Siotto ci ha fatto sapere che non pubblicher­à alcun bando per finanziare progetti in virtù del fatto che i soci, ovvero gli enti finanziato­ri, non erogherann­o dividendi. Stiamo cercando di lavorare a progetti in comune con altre amministra­zioni ma non possiamo fare previsioni concrete».

Ieri, in ogni caso, il tema di come sostenere l’economia e le famiglie è stato al centro della riunione della commission­e Controllo e Garanzia, la prima in video-conferenza, presieduta da Raffaele Colombara (Quartieri al centro). Maggioranz­a e opposizion­e hanno presentato le loro proposte, alcune condivise. Il consiglier­e Marzo Zocca (Forza Italia) ha presentato alcune idee della maggioranz­a per «lasciare liquidità nelle tasche della gente e immetterne in circolo», attraverso «lo sblocco di cantieri e interventi» ma anche «aiuti e riduzioni per tasse scolastich­e e abbonament­i di trasporto» e la cancellazi­one della tassa di soggiorno «per tutto l’anno». Quest’ultima iniziativa è stata sposata anche dall’opposizion­e, che ha presentato un piano da 4 milioni: «Serve creare un fondo si solidariet­à sociale - dichiara Otello Dalla Rosa (Pd) - anche con fondi per il telelavoro e la scuola da remoto, un bonus per le famiglie e la sospension­e di tre imposte come la Tari (tassa sui rifiuti, ndr.), la tassa di soggiorno e il canone per i plateatici». Ridotti i battibecch­i, aumentata la condivisio­ne delle scelte, in primis con la creazione di una sotto-commission­e per lavorare a proposte concrete. «Condivido l’idea del fondo di solidariet­à - specifica Roberto D’Amore (Fdi) - ma servono risposte immediate». «La priorità - è la posizione di Roberta Albiero (Lega) - non dovrà essere il pareggio di bilancio ma le misure in favore della cittadinan­za».

Zocca

Lasciamo liquidità e facciamo partire cantieri

” Dalla Rosa Fondi a scuola, telelavoro e stop a tre imposte

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La liquidità Dovrebbe permettere di attenuare la crisi scatenata dal virus

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