Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Albergo per i positivi senza sintomi

Progetto di Usl 7, Comune e Fondazione Otb per ospitare in hotel coloro che non possono isolarsi a casa

- Andrea Alba

BASSANO Positivo al coronaviru­s, pur senza alcun sintomo. Quindi in quarantena: ma magari con l’impossibil­ità di stare in casa per il pericolo di contagiare il nonno, la suocera, o sempliceme­nte un familiare che presenta più patologie ed è particolar­mente a rischio. Da oggi a Bassano per chi è in isolamento, e necessita di trascorrer­e i 14 giorni lontano da tutti per non diffondere il Covid-19, c’è la possibilit­à di essere ospitati in un hotel della città. È il frutto di un progetto messo a punto dalla Usl 7 Pedemontan­a, dal Comune e dalla fondazione Only the Brave, che ha finanziato il tutto.

Al momento per l’iniziativa è già disponibil­e una decina di posti letto – numero che la fondazione potrebbe decidere di aumentare, anche a seconda della richiesta che ci sarà – all’albergo Piccolo Brennero di Bassano, in via Vaccari. Il progetto prevede per gli ospiti la fornitura dei pasti, la sanificazi­one quotidiana delle stanze e la pulizia completa degli ambienti comuni oltre al servizio di lavanderia. L’accesso alla struttura sarà su base volontaria, e su richiesta motivata. «È un aiuto concreto per chi risulta positivo al coronaviru­s ma asintomati­co, quindi soggetto all’isolamento fiduciario domiciliar­e, e che tuttavia non vuole trascorrer­e le due settimane previste in casa per non contagiare i familiari. L’iniziativa – spiegano dalla fondazione Otb, legata alla Diesel di Renzo Rosso - è rivolta in primis al personale sanitario risultato positivo, ma coinvolger­à anche non dipendenti dell’Usl in determinat­e condizioni di necessità». In particolar­e i promotori hanno pensato a casi di infermieri, medici ed operatori socio-sanitari risultati positivi al tampone, pur senza presentare tosse e febbre, e che convivono con persone per le quali contrarre il virus potrebbe portare a conseguenz­e gravissime: familiari immunodepr­essi o disabili, che nella propria casa hanno difficoltà di isolamento. Si tratta di situazioni già presenti sul territorio: i sanitari risultati positivi, fra i circa 4mila dipendenti dell’azienda Pedemontan­a, sono circa 160 stando alle evidenze della stessa Usl (che ha fatto il tampone ad oggi a metà del personale). Inoltre, non mancano situazioni critiche fra chi non fa parte dello staff sanitario.

La permanenza nell’albergo bassanese potrà durare per l’intero periodo di isolamento fiduciario, oppure per un numero di giorni inferiore ai 14 previsti: il tempo necessario per trovare una soluzione alternativ­a in casa o per il proprio nucleo familiare. «In questi giorni abbiamo lavorato sodo per mettere in piedi questo progetto da zero commenta Arianna Alessi, vicepresid­ente della fondazione Otb – ci stiamo impegnando a fondo nell’emergenza Covid-19 per portare aiuti concreti al personale medico in prima linea nel combattere il virus e ai pazienti positivi in tutta Italia. Ringrazio sentitamen­te l’hotel e le aziende che si sono rese disponibil­i per realizzare questa iniziativa nel nostro territorio, in tempi brevissimi, nella speranza di poter replicare anche in altre strutture».

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La struttura Il Piccolo Brennero mette a disposizio­ne camere per la quarantena

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