Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Da Rialto a Padova mercati transennati E a Treviso si esce solo con mascherina
VENEZIA Lo storico mercato di Rialto, a Venezia, ieri è stato transennato, seguendo l’ultima ordinanza della Regione che impone «una chiara perimetrazione, con una sola entrata e una sola uscita controllate da polizia locale o vigilanze private che garantiscano il distanziamento sociale, l’accesso all’area di vendita, e il rispetto del divieto di assembramento». Mentre gli agenti della Polizia locale sorvegliavano le bancarelle di quello che rappresenta uno dei mercati all'aperto più famosi al mondo, i volontari della protezione civile fornivano informazioni e distribuivano mascherine e guanti monouso. Lo stesso accadrà nei prossimi giorni e non soltanto a Rialto, ma in tutto il Veneto.
In questo modo, almeno ieri, si è riusciti a mantenere operativa la quasi totalità dei mercati previsti nella provincia di Venezia. «Solo i Comuni più piccoli stanno rinunciando perché temono di non riuscire a garantire la sicurezza » spiega Tiziano Scandagliato, di Confesercenti. «Mirano, ad esempio, dovrà fare a meno del suo famoso mercatino pasquale. A Venezia invece perdiamo il mercato di Sacca Fisola, ma per altre ragioni: affittare un ferry boat per raggiungere l’isola è troppo oneroso per i soli banchi alimentari».
Per la prima volta, ieri, si sono fermati i banchi dell’ortofrutta di Piazza delle Erbe a Padova, che sabato scorso tante polemiche avevano generato per via dei troppi clienti ammassati. Ma è solo un stop temporaneo: torneranno attivi già da domani, quando «le persone troveranno i mercati perimetrati, dove verranno consegnati guanti e mascherine, e il personale controllerà il rispetto del distanziamento sociale», assicura l’assessore al commercio Antonio Bressa. Misure già adottate per l’altro storico mercato del «Salone» di Palazzo della Ragione, che già ieri mostrava uno stretto controllo con protezione civile e vigili urbani. «Per quanto riguarda gli operatori che ieri non hanno potuto lavorare ma magari avevano già comprato la merce annuncia Bressa - insieme al Mercato agroalimentare di Padova daremo un ristoro di 300 euro a ciascuno».
Se il governatore Luca Zaia ha ritenuto necessarie nuove restrizioni, c’è anche chi sceglie di imporre un ulteriore giro di vite: il sindaco di Treviso Mario Conte ieri ha annunciato una nuova ordinanza stando alla quale, a partire da domani, tutti gli abitanti della città dovranno utilizzare la mascherina «o altre coperture - spiega Conte - come sciarpe o foulard, ogni volta in cui escono di casa per la spesa o altre comprovate esigenze». Insomma, d’ora in avanti per le strade di Treviso si passeggia soltanto con indosso i dispositivi anti-contagio.