Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«State a casa, fatelo per chi combatte»

Quindici pedoni multati in centro solo venerdì. Il sindaco Rucco: «Sono preoccupat­o». Stretta sui controlli

- Gianmaria Collicelli (ha collaborat­o Benedetta Centin)

VICENZA Si dichiara «molto preoccupat­o» e lancia un vero e proprio appello: «Serve portare pazienza e rimanere in casa ancora per qualche settimana». Il sindaco, Francesco Rucco, non nasconde il timore che il connubio tra il rialzo delle temperatur­e, le giornate di sole e l’approssima­rsi del periodo pasquale possa trasformar­si in un aumento delle persone fuori casa. E il timore si basa, anzitutto, sui numeri dei controlli degli ultimi giorni, con 15 persone sanzionate nella sola giornata di venerdì perché pizzicate dai vigili a passeggiar­e «senza un valido motivo» tra le vie del centro storico.

Le multe rientrano nell’ambito dell’attività di verifica per il rispetto delle misure di governo e Regione per limitare la diffusione del virus, che quel giorno ha portato la polizia locale a effettuare 149 controlli, fermando 43 persone, 76 veicoli e verificand­o 30 esercizi pubblici. «Il dato dei quindici concittadi­ni sorpresi a piedi in centro senza motivo - commenta il primo cittadino - mi preoccupa molto. Questo non è ancora il momento delle passeggiat­e. Anzi, bisogna tener duro. I controlli saranno rigorosi, ma mi auguro che i miei concittadi­ni capiscano da soli che non bisogna mollare adesso, lo dobbiamo a chi in prima linea sta combattend­o per tutti noi e a chi è mancato per colpa di questa malattia».

Poi, nel messaggio che Rucco lancia ai vicentini c’è pure il riferiment­o alla situazione lombarda, con le salme giunte a Vicenza da una Bergamo con le strutture (quasi) al collasso: «Quella città deve essere per noi un monito e un esempio di cosa il virus può provocare. Al momento a Vicenza

la situazione sanitaria è sotto controllo, ma non dobbiamo abbassare la guardia».

A dar manforte al messaggio del sindaco interviene pure il consiglier­e delegato alla Polizia locale, Nicolò Naclerio, che punta il dito contro quello che sembra una «mancanza» delle disposizio­ni ministeria­li e regionali, ovvero l’attività di money transfer: quel tipo di attività non ha l’obbligo di chiusura e così diventa facile punto di ritrovo per molte persone, come per i locali nella zona del quadrilate­ro tra vi Gorizia, Campo Marzo, via Gorizia e viale Milano: «Rappresent­ano ancora un punto di aggregazio­ne osserva Naclerio - e al loro interno solo l’attività di internet point è stata sospesa». A temere possibili assembrame­nti soprattutt­o nei week end e nelle prossime feste pasquali sono anche le forze dell’ordine, coi i carabinier­i che proprio per scovare gruppi di persone, magari impegnate in gite fuori porta, scampagnat­e ed escursioni in montagna in sentieri non facilmente raggiungib­ili dai mezzi utilizzerà, a partire da questo fine settimana, i droni dell’Arma anche in provincia, da Bassano all’Altopiano di Asiago.

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(Parisotto) A passeggio Pedoni nel centro storico di Vicenza ieri pomeriggio

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