Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Altri 5 morti e più positivi Salgono anche i «sorvegliat­i»

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Altri cinque decessi da Coronaviru­s nel Vicentino. L’epidemia, nonostante i ricoveri non aumentino, non si ferma: sono 1.659 i positivi in provincia, 88 in più di venerdì. L’attenzione delle Usl ora è concentrat­a anche sulle case di riposo: fra i deceduti di ieri c’è una ospite della struttura di Gambellara, portata all’ospedale di Valdagno e morta poche ore dopo. Si tratta di una 88enne valdagnese. Nell’azienda vicentina il pensionato di Gambellara è uno di quelli, assieme ad Altavilla e al reparto Trento dell’Ipab di Vicenza, dove sono state riscontrat­e finora più positività al Coronaviru­s. Gli altri deceduti a Vicenza sono due uomini, entrambi di

67 anni, di Altavilla e del capoluogo. Fra i decessi di ieri per Covid-19 vanno aggiunti una 92enne asiaghese, morta a Santorso, e un 81enne di Bassano. Nella Usl 7 Pedemontan­a i positivi sono 849. In tutto sono 145 i ricoverati, con 20 in terapia intensiva (15 a Santorso e 5 a Bassano). La maggior parte dei degenti

(123) è ormai a Santorso, in via di trasformaz­ione in ospedale Covid. Per il resto, sono 11 i pazienti al San Bassiano, 9 a Marostica, 2 ad Asiago. Ieri l’azienda sanitaria ha avviato i test rapidi (le cosiddette «saponette») che permettono una risposta entro 30 minuti. Verranno eseguiti 400 test nel fine settimana nelle case di riposo di Bassano (Betania), Solagna, Arsiero e Valli del Pasubio. Nella Usl 8 Berica i positivi sono

810. Stabili i ricoveri (133) con 70 degenti al San Bortolo in Malattie Infettive, 26 in terapia intensiva, 22 a Noventa Vicentina e 15 a Valdagno. Ieri, anche per effetto dei controlli negli ospizi, in area berica e nell’Ovest Vicentino sono tornati a crescere anche i soggetti in sorveglian­za attiva:

1.080 nella Usl 8 (erano

963 venerdì). (a.al.)

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