Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Va a lavorare nel suo terreno il trattore si rovescia e lo uccide
Lonigo, vittima il ferramenta Giorgio Tecchio. Il sindaco: «Un lutto per tutto noi»
LONIGO Travolto e schiacciato dal trattore che stava conducendo nei terreni di sua proprietà. Non ha avuto scampo, ieri mattina, il commerciante Giorgio Tecchio, 71 anni, molto noto a Lonigo, titolare di un negozio di ferramenta in centro, «un grande lavoratore con la passione per la terra» come è stato ricordato ieri anche sui social.
Una terra a cui si dedicava maggiormente in questo periodo date le restrizioni imposte dal decreto per evitare i contagi da Coronavirus.
Erano le 9 quando una donna ha chiamato i soccorsi: dalla sua finestra aveva visto il trattore ribaltato in una vigna ma non sapeva quanto grave fosse l’incidente verificatosi in via Monte Scaranto, ai confini con Alonte. All’arrivo dei vigili del fuoco del locale distaccamento e dei paramedici del Suem la situazione è stata fin troppo chiara: per Tecchio non c’era nulla da fare. Troppo gravi i traumi da schiacciamento subiti. Si ipotizza sia morto sul colpo quando il suo trattore si è ribaltato lungo un pendio, rotolando su se stesso. E ribaltandosi a ruote all’aria. Forse è stato il terreno a tradire il commerciante, forse una distrazione, una manovra errata. Questo dovranno accertarlo i tecnici dello Spisal e i carabinieri di Lonigo intervenuti assieme ai vigili del fuoco, ai quali è toccato trasportare il corpo fino in strada, dove aspettava il carro funebre. Il trattore della vittima è stato poi messo in sicurezza.
«È un lutto per tutta la comunità - è il commento del sindaco Luca Restello - Tecchio, che tra l’altro era un mio parente alla lontana, era molto conosciuto, stimato e ben voluto visto che da una vita gestiva con la moglie la ferramenta in centro, divenuta un punto di riferimento per la comunità. Una vita nel commercio, la sua, un lavoratore instancabile con la passione e l’hobby dell’agricoltura. Nel tempo libero infatti si dedicava al suo fondo agricolo».
Una notizia, quella della morte del negoziante 71enne, che ha sorpreso e sconvolto diversi cittadini, che hanno commentato sulle pagine Facebook di Lonigo facendo le condoglianze alla moglie e ai due figli. «Non ci voleva questo ennesimo lutto, solo la settimana scorsa era morto un altro maestro del commercio leoniceno - ancora le parole del primo cittadino di Lonigo -. Non ci voleva soprattutto in un momento già funestato da cattive notizie dovute ai contagi da coronavirus».
Della tragedia è stato informato a stretto giro il pubblico ministero di turno Serena Chimichi che, date le prime informazioni sulle dinamiche, e considerato che non sono state evidenziate responsabilità da parte di terzi, ha già rilasciato il nullaosta ai parenti per effettuare la sepoltura.