Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Non versano l’Iva al Fisco: segnalati dirigenti Grotto, che confeziona i jeans Gas

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CHIUPPANO (b.c.) Rate non pagate all’Agenzia delle Entrate per saldare un debito di oltre 2,7 milioni al Fisco e Iva non versata successiva­mente per oltre 300 mila euro. La guardia di finanza di Vicenza ha segnalato alla procura, per omesso versamento d’Iva, tre amministra­tori della Grotto di Chiuppano, azienda in concordato produttric­e di jeans e abbigliame­nto dello storico marchio Gas conosciuto in tutto il mondo. I tre sono Claudio Grotto, presidente del Consiglio di Amministra­zione

fino a luglio 2019, Angelo Rodolfi, già consiglier­e e amministra­tore delegato, poi amministra­tore unico fino ad ottobre scorso, e Cristiano Ederle, amministra­tore unico che lo ha succeduto.

Stando alla ricostruzi­one

delle fiamme gialle beriche la Spa, già oggetto di una verifica fiscale, aveva interrotto, per il 2017, i versamenti programmat­i attraverso un piano di rateizzazi­one autorizzat­o dall’Agenzia delle Entrate, per rientrare del debito di più di 2,7 milioni di Iva non versata. Motivo per cui era già stato indagato Claudio Grotto. La stessa azienda, però, non avrebbe pagato l’Iva nemmeno nel quarto trimestre dell’anno successivo. Avrebbe regolarmen­te presentato, per l’anno 2018, la relativa dichiarazi­one, indicando un’imposta dovuta di oltre 3,8 milioni, ma non avrebbe provveduto a versare l’imposta per una cifra superiore ai 312 mila euro. Di qui l’accusa, sempre la stessa, contestata agli amministra­tori della società finita nella spirale della crisi e in concordato dallo scorso luglio.

Le contestazi­oni L’azienda avrebbe omesso di saldare le rate di un debito da oltre 2,7 milioni

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