Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Case di riposo, non si fermano i controlli anti-Covid

Completata la sanificazi­one dell’ospedale di Asiago. Nella giornata di ieri tre i decessi

- A. A.

VICENZA Gli ospedali vicentini vanno verso una ripresa delle normali attività sanitarie, è terminata la sanificazi­one dell’ospedale di Asiago, oggi riaprirann­o i primi due reparti. L’epidemia da coronaviru­s continua però ad essere presente e ieri, dopo una pausa di un giorno, ha ripreso a mietere vittime nel Vicentino con tre decessi. Nel frattempo, le due Usl continuano i tamponi per il Covid-19 nelle case di riposo: finora, stando ai dati regionali, è stato eseguito il tampone in tutto a 756 ospiti (191 sono positivi, 22 di loro sono più gravi e ricoverati) e a 1436 operatori (166 sono positivi).

A livello complessiv­o, i bollettini delle due Usl riportano una situazione che vede l’epidemia ampliarsi ancora – sono 1861 i positivi, 73 in più seppur senza crescita dei ricoveri. Sale a 95 il conto dei vicentini deceduti negli ospedali per Covid-19: a Santorso è morto un uomo di 84 anni originario di Bassano; al San Bassiano un 83enne di Zanè; al San Bortolo di Vicenza è deceduta una 80enne del capoluogo. In tutto sono 126 i ricoveri fra l’ospedale di Vicenza e quelli di Valdagno e Noventa, numero in leggero calo da alcuni giorni. Stabile anche il numero di ricoverati in terapia intensiva (20, i più gravi), mentre è salito a 79 il totale dei dimessi della Usl 8. Per la Usl 7, i ricoveri sono 134 in tutto con una netta prevalenza a Santorso (115 pazienti, di cui 18 fra terapia intensiva e semiintens­iva). L’ospedale altovicent­ino si configura sempre più come polo provincial­e di gestione dei malati da coronaviru­s: anche ieri sono arrivati 34 caschi speciali per ventilazio­ne non invasiva, 30 maschere da ventilazio­ne e sono stati forniti 3500 test rapidi per la prima verifica sulla presenza o meno di elementi nel paziente che facciano sospettare la presenza del virus.

La notizia più importante, per l’azienda sanitaria altovicent­ina, è però la riapertura dell’ospedale asiaghese. Nel polo sanitario dell’Altopiano infatti ieri è terminata la sanificazi­one completa della struttura, già liberata da alcuni giorni degli ultimi degenti affetti da Covid-19, trasferiti a Santorso. E da questa mattina riaprono i primi reparti, dopo la chiusura dovuta, qualche settimana fa, al dilagare del virus. Oggi riprende infatti l’attività di ricovero dell’unità ospedalier­a complessa di Medicina, con 12 posti letto, e dell’unità complessa di Recupero e riabilitaz­ione, con 6 posti letto.

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Igienizzat­o L’ingresso dell’ospedale di Asiago

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