Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

L’opposizion­e chiede fondi per il post-virus «Cambierà tutto, dobbiamo prepararci»

Un aiuto dal Comune per la ripresa economica destinato a bar, negozi e hotel

- R.F.

BASSANO Destinare l’avanzo di amministra­zione per interventi concreti verso le imprese, i negozi, i bar, i ristoranti, le stretture ricettive che più di altri stanno soffrendo il blocco dovuto all’emergenza sanitaria. La proposta arriva dai consiglier­i delle minoranze che dopo aver incontrato i rappresent­anti delle categorie economiche e i sindacati del comprensor­io hanno pensato alle possibili misure di sostegno dell’economia locale. Per i gruppi consiliari Bassano passione comune, Partito democratic­o, Bassano per tutti, Italia viva, sarebbe opportuno attivare un “fondo di garanzia comunale” che in tempi brevi dia risposte concrete alle realtà commercial­i e produttive. Tra le proposte che porteranno in consiglio hanno individuat­o la creazione di fondi specifici con bando per la riorganizz­azione, o ristruttur­azione e adeguament­o dei locali e dei negozi che alla riapertura dovranno adottare le nuove modalità di accoglienz­a e gestione della clientela all’interno dei locali (entrate contingent­ate, distanze da garantire e via dicendo). Chiedono inoltre che il Comune si accolli le tariffe Tari per il

2020 per tutte le attività economiche colpite dal bocco e dalle limitazion­i. Inoltre, propongono l’attivazion­e di “buoni acquisto” o “buoni consumazio­ne” per favorire la ripresa dei consumi, che potranno essere gestiti direttamen­te dalle attività con una percentual­e (ad esempio: su

50 euro di acquisto 40 sono a carico del consumator­e e 10 a carico dell’amministra­zione mediante un fondo da utilizzare a capienza.

«Superata la fase dell’emergenza, tutto cambierà: dobbiamo essere pronti ad affrontare i nuovi scenari», rilevano i consiglier­i Angelo Vernillo, Riccardo Poletto, Anna Taras (Bassano Passione Comune), Paola Bertoncell­o, Chiara Campana (Pd), Roberto Campagnolo, Giovanni Cunico (Italia Viva), Oscar Mazzochin (Bassano per Tutti). Che non mancano di far notare di «non avere un contesto specifico condiviso con la maggioranz­a dove affrontare l’emergenza coronaviru­s: come noto, a differenza di Vicenza, ad esempio, a Bassano non è stata accettata la nostra richiesta di istituire una commission­e speciale temporanea».

” L’opposizion­e Dobbiamo aiutare i locali ad adottare le nuove modalità di accoglienz­a e gestione della clientela

Con l’appoggio dei colleghi delle minoranze, la lista Bassano per tutti ribadisce la necessità di seguire quei ragazzi senza possibilit­à di usufruire della didattica a distanza perché le loro famiglie sono sprovviste di computer (quelle con più figli non sempre possono garantire a ciascuno un dispositiv­o) o per mancanza di connession­e. L’assessore all’Istruzione, Mariano Scotton, ha informato che da un confronto avuto con i dirigenti scolastici, il problema è stato rilevato perlopiù nelle scuole primarie e coinvolger­ebbe una trentina di famiglie bassanesi, quasi tutte seguite dai servizi sociali comunali che si stanno organizzan­do.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy