Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Al Teatro Civico di Schio va in scena il «pigiama party»
Iluoghi di aggregazione sono chiusi in tutt’Italia, ma molti teatri hanno cercato modi alternativi per stare vicini al proprio pubblico e per elargire quello che appare un antivirus efficace per sconfiggere solitudine e noia: l’intrattenimento culturale. Così fa la Fondazione Teatro Civico di Schio (Vicenza) per la quale gli artisti che in queste settimane non sono potuti andare in scena hanno realizzato un videomessaggio destinato agli spettatori per mantenere l’appuntamento attraverso i canali social del teatro, Youtube, Instagram, Facebook. Non si sono fermate, ma hanno cambiato modalità, le azioni rivolte ai partecipanti (oltre 350 dai 3 agli 89 anni) degli otto laboratori. A questo scopo è diventata virtuale l’attività con il gruppo Dance Well ricerca e movimento per il Parkinson: ogni martedì e giovedì le insegnanti creano video ad hoc. Molto apprezzato il pigiama party on line organizzato attraverso la piattaforma Meet, sabato scorso nella data calendarizzata come La Notte al Teatro Civico in cui i partecipanti, in tempi normali, potevano dormire a teatro prima dell’andata in scena. Continua anche Campus LAB–officina delle arti, per stimolare la creatività dei giovani e ora rispondono attraverso videomessaggi alla domanda: «Come vorrei il Teatro Civico nel 2068?» (nel 2068 saranno 100 anni dalla chiusura del Civico). Inoltre, i ragazzi del percorso di visione critica degli spettacoli si raccontano attraverso scritti o immagini che verranno condivisi nel blog: campuslabschio.it. Infoline dal martedì al venerdì 10-13, tel. 0445 525577.