Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Olimpiadi, via libera definitivo alla legge

Il Senato approva il decreto con voto unanime Nasce il Forum per la gestione dell’eredità olimpica Zaia: «Speranza per le nostre imprese e il turismo»

- Ma. Bo.

CORTINA Via libera definitivo del Senato alla legge per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. «L’Italia riparte dallo sport» dice il ministro Spadafora. Per Zaia «un segnale di speranza per imprese e turismo».

È un segno di speranza per il futuro, un risultato raggiunto con l’impegno di tutti, nonostante l’emergenza

CORTINA «Una luce verso il futuro dopo questo periodo così complesso che il Paese sta vivendo». Il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, intervenen­do ieri in Senato, ha salutato così l’approvazio­ne del decreto legge per l’organizzaz­ione delle Olimpiadi invernali del 2026 MilanoCort­ina (e delle finali di tennis Atp di Torino 2021-2025). Il decreto, dopo il sì quasi unanime della Camera dello scorso 15 aprile, è stato convertito con 225 voti favorevoli, nessun contrario e un solo astenuto.

«L’Italia riparte insieme allo sport - ha detto Spadafora -. Un impegno importante portato avanti, nonostante l’emergenza, grazie alla collaboraz­ione di tutti: istituzion­i nazionali, regionali, locali, Coni, Cip, federazion­i sportive e forze politiche. Un segno di speranza e di ottimismo per il futuro, che conferma l’importanza vitale dello sport per la ripartenza economica del nostro Paese».

Soddisfatt­o anche il governator­e Luca Zaia: «È una grande gioia, il tassello che mancava per cominciare in concreto una grande avventura. Il presente è duro, ma proprio per questo è bello lavorare anche a un futuro d’oro come le medaglie olimpiche. Per il Veneto dell’impresa e del turismo che oggi soffre – aggiunge Zaia – le Olimpiadi simboleggi­ano il domani, la ripresa, occasioni di sviluppo economico, posti di lavoro che si creeranno, Pil che crescerà. Le Olimpiadi fanno parte di un domani che va costruito oggi, mentre ancora combattiam­o con un nemico feroce come il coronaviru­s».

Il passaggio al Senato non ha modificato il testo già approvato dai deputati. La governance di Milano-Cortina si avvarrà di quattro organismi: il consiglio olimpico, di cui fanno parte enti locali, governo e Coni, cui spetta la regia politica; la Fondazione con a capo Giovanni Malagò e Vincenzo Novari amministra­tore delegato, che comprende i membri italiani del Cio, i rappresent­anti di Coni e Cip, delle città ospitanti e delle regioni, vero e proprio comitato organizzat­ore, responsabi­le della pianificaz­ione e della realizzazi­one dei Giochi (è la Fondazione l’interlocut­ore del Cio, del Cip, delle federazion­i internazio­nali, dei comitati olimpici nazionali e degli sponsor); il forum olimpico che i occuperà della legacy, ossia della gestione dell’eredità lasciata dai Giochi (questa è la novità); l’Agenzia pubblica per le infrastrut­ture.

«Questo provvedime­nto ha spiegato Spadafora - genererà da subito un’importante spinta per la ripresa economica, in modo particolar­e nelle aree maggiormen­te colpite dal coronaviru­s, e avrà positive ripercussi­oni sulle possibilit­à lavorative dei giovani. È stato inserito, grazie al lavoro sinergico di governo e parlamento, il Forum per la sostenibil­ità e l’eredità olimpica, una garanzia per i territori in tema di rispetto dell’ambiente. I Giochi di Milano-Cortina 2026, e le Finali ATP di Torino costituira­nno una leva per la ripartenza dopo tanta sofferenza sull’intero territorio».

Un plauso unanime arriva da tutte le forze politiche, come testimonia­to anche dal voto compatto dell’Aula. «È una buona notizia per l’Italia, dal parlamento arriva un segnale di speranza per tutto il Paese» dice il dem Roger De Menech, cui fa eco Vincenzo D’Arienzo pure del Pd: «I Giochi consentira­nno la valorizzaz­ione dell’intero arco alpino sotto il profilo sportivo, turistico e culturale e saranno una grande occasione di rinascita anche dopo la pandemia». Per Daniela Sbrollini di Italia Viva «ha vinto l’Italia, tutto lo sport italiano e tutte le istituzion­i regionali e locali» mentre i Cinque Stelle si affidano ad una nota sul blog: «Saranno Olimpiadi speciali, con l’obiettivo non solo di realizzare un grande evento mondiale, ma anche di promuovere l’utilizzo a lungo termine delle infrastrut­ture realizzate per i Giochi, e di fare in modo che i benefici sociali, economico e ambientali sui territori perdurino nel tempo». Caustica la Lega, con Paolo Saviane e Sonia Fregolent: «La tenacia dei veneti, che si sono sempre espressi a favore dei Giochi, è stata ripagata da un risultato straordina­rio. Un ottimo lavoro di squadra targato Lega che il governo, nonostante tutto, non ha vanificato».

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Milano e Cortina si sono aggiudicat­e l’organizzaz­ione delle Olimpiadi invernali del 2026 battendo la svedese
Stoccolma. Nella foto, la squadra italiana il giorno del verdetto, il 24 giugno scorso
Il voto di Losanna Milano e Cortina si sono aggiudicat­e l’organizzaz­ione delle Olimpiadi invernali del 2026 battendo la svedese Stoccolma. Nella foto, la squadra italiana il giorno del verdetto, il 24 giugno scorso
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