Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Le «tose» di Luca sono già 76 mila
Boom in Rete, in 10 giorni adesioni record. «Iscritte da mezza Europa»
BELLUNO Boom in rete e adesioni record al gruppo Fb «Le tose di Zaia», che sono già 76 mila e ora andranno dal notaio per diventare associazione.
BELLUNO «Mio marito geloso? Nooooo, impossibile. E come potrebbe? Luca... è Luca!».
Pare di vederla, la dolce metà mentre allarga le braccia sconsolata: come si fa a competere col governatore più amato d’Italia?
«Non si può» ridacchiano Mery e Monica, due delle sei amiche bellunesi che un giorno di fine aprile, così, «per divertirci un po’ tra noi», hanno creato su Facebook il gruppo «Le tose di Zaia» e dieci giorni dopo (dieci!) si ritrovano in 76 mila, più del doppio degli abitanti del capoluogo dolomitico. Un fenomeno della Rete decollato con tale velocità, da lasciare scombussolato lo stesso presidente della Regione che ieri, con un po’ di imbarazzo, richiesto di un commento nel mezzo della conferenza stampa sull’emergenza Covid ha sorriso: «Che posso dire... grazie, anche perché mi pare di aver capito che ne approfittano per fare del bene».
Mery e Monica lo difendono: «Lui è così, timido, gentile... non vogliamo certo metterlo in difficoltà!».
Un politico navigato come Zaia dubito arrossisca per così poco.
«Ma lui non è mica un politico come gli altri! È umile e ascolta tutti. Poi, quando si tratta di decidere, decide. Ha le palle. È semplice e a differenza dei soliti che fanno fumo, quando parla si fa capire al volo. L’abbiamo visto in azione in questi due mesi, se non era per lui, chissà dove eravamo adesso...».
E se fosse del Pd?
«Lo ameremmo lo stesso. Che c’entra il partito? Zaia è Zaia ed è dei nostri, è veneto».
Viva Zaia premier dunque.
«Eh no cari, Zaia sta qua, vogliamo tenercelo per sempre».
L’avete mai incontrato?
«No» (Mery) «Io sì, un anno fa, solo di sfuggita» (Monica).
E come vi è venuta questa idea?
«Avevamo visto il gruppo “le bimbe di Giuseppe Conte” e ci siamo dette: vuoi che non riusciamo a mettere in piedi “le tose di Luca Zaia”?».
Eccome: ora siete 76 mila.
«Non sappiamo manco noi come sia potuto accadere. Ti raccontiamo questa: avevamo lanciato l’idea di fare le magliette quando eravamo trecento. Due giorni dopo eravamo diecimila. Quattro giorni dopo ventimila. Ci siamo guardate e ci siamo dette: come le facciamo adesso ventimila magliette? Abbiamo dovuto fermare tutto, le aziende che avevamo contattato ci hanno detto che in questo momento sarebbe impossibile».
Le tose saranno deluse.
«Sì ma qualcosa ci inventeremo per accontentarle magari più contenuto».
C’è la Lega dietro di voi?
«Ma va là! Nessuna di noi ha tessere in tasca, Zaia piace a destra e a sinistra, si sa».
E ora che si fa?
«Chi lo sa?, siamo frastornate. Fino a ieri avevamo le nostre vite: una fa l’impiegata, un’altra l’operaia, una lavora in ospedale, una in un supermercato, una ha un negozio di animali. Adesso le nostre famiglie devono chiedere l’appuntamento per vederci».
Perché?
«Abbiamo avuto punte di 20 mila post al giorno. Sa che significa moderare, cancellare, sistemare? A volte stiamo su fino alle due di notte».
Il gruppo, in effetti, ha regole severissime: chiuso agli uomini, se una donna ne porta dentro uno viene espulsa; niente selfie (se non con Luca, of course), niente odio, niente
«Il gruppo è nato in modo goliardico ma ora vogliamo trasformarlo in un progetto serio: andremo dal notaio e tra una decina di giorni sarà pronta l’associazione, che raccoglierà le donazioni. La prima andrà alla Regione per l’emergenza coronavirus. Poi ci attiveremo in tutta Italia, abbiamo molte segnalazioni dalle nostre iscritte».
Che quindi non sono solo venete.
«E non sono solo italiane. Ci sono tose in Germania, Croazia, Spagna, Francia, Inghilterra. Di tutte le età: ci sono le nostre figlie, che hanno disegnato loghi e magliette, ma anche una tosa da Bassano di 91 anni».
Vi incontrerete?
«Ci hanno chiesto di organizzare un evento a Valdobbiadene a dicembre ma chi lo sa, ci pare un’enormità».
E i mariti non sono gelosi.
«Diciamo la verità, sono pure un po’ contenti perché stiamo fuori dalle scatole».
Raffaella, la moglie di Zaia, è tosa onoraria?
«Assolutamente! Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna e non deve essere gelosa di noi, perché Luca le vede tutte ma ne guarda solo una: lei». Segue sospiro.