Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Prestiti, da 6 a 10 anni per restituirli. Bonus vacanze detraibili
VENEZIA Buone (potenziali) notizie in vista per le imprese. Nel «Decreto maggio», annunciato ieri anche dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, entro la fine della settimana, spunta l’ipotesi di raddoppio, o quasi, dei tempi per restituire i prestiti garantiti dallo Stato. «Si sta lavorando a un allungamento dei tempi da sei a dieci anni» conferma Baretta a dar soddisfazione alle numerose pressioni arrivate in queste settimane dal mondo delle imprese. «In sede di conversione del decreto liquidità vogliamo risolvere il tema dei rientri ma anche allargare la platea dei soggetti che hanno diritto ai prestiti, segnatamente al terzo settore e alle startup nate nel 2019 che, a oggi, non avrebbero i requisiti di bilancio per accedere ai prestiti. Nel prossimo decreto, infine, ci saranno la proroga di altre 9 settimane di cassa integrazione, il reddito di emergenza, 3 miliardi ai Comuni, 500 milioni alle Province e altre 10 miliardi per i pagamenti delle fatture dei Comuni in gran parte legati al sociale». Un’altra novità potenzialmente risolutiva rispetto alle lungaggini delle istruttorie bancarie necessarie per la concessione del prestito arriva dal Viminale con il sottosegretario Achille Variati: «non ci sono sfuggite i rallentamenti delle pratiche di fido e non va bene. Il rischio è che qui si inseriscano le organizzazioni criminali con “prestiti” che rendono poi gli imprenditori vittime o, addirittura, con l’acquisto delle imprese in difficoltà a prezzi fuori mercato. Per questo abbiamo firmato un protocollo con Sace in cui si superano i meccanismi della documentazione antimafia grazie a un’autocertificazione che porterà rapidamente all’erogazione dei quattrini. Il controllo sulla congruità dell’autocertificazione sarà effettuato in seguito da Sace con, nel caso, il recupero coatto dei soldi e la risoluzione del prestito». L’altro grande capitolo è quello del turismo, la Cenerentola colpita più duramente dall’emergenza sanitaria. «Nel prossimo decreto - spiega Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio- ci sarà un importante pacchetto di interventi pianificati dal ministro Dario Franceschini sul turismo. Parliamo di interventi fiscali che si sommano alla sospensione dei versamenti, di un fondo per la sanificazione, di credito di imposta sulle locazioni commerciali e turistiche ma anche per mancati guadagni. Il bonus vacanze, riservato a redditi medi e medio-bassi, avrà anch’esso la forma di un credito di imposta diviso a metà fra la famiglia e la struttura alberghiera o extra alberghiera beneficiaria». (m.za.)