Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Veneti già in viaggio: caccia a voli, isole, camere

- Antonino Padovese

Dopo quasi due mesi di lockdown, il coronaviru­s non è riuscito a uccidere i nostri sogni. Se politici e scienziati dibattono sul calendario delle riaperture, gli italiani affidano alle ricerche su Google la voglia di tornare alla vita di prima. Avantgrade.com, società di consulenza in marketing digitale, ha mappato le parole chiave degli italiani nel passaggio dalla fase 1 alla fase 2. In Veneto la voglia di normalità passa attraverso tre categorie di ricerche: treni, aerei e parrucchie­ri. Il 29 aprile in Veneto c’è un’impennata di ricerca sui treni, che si ripete lunedì 4 maggio, primo giorno della fase 2, alle 5 della mattina. Sono gli ex pendolari che fanno un’ultima verifica se il treno che prendevano da una vita esiste ancora? Su Trenitalia la tratta più ricercata è la Milano-Venezia, la Freccia che unisce i due capoluoghi di regione. Ma i veneti guardano anche alle agognate vacanze estive e sognano di fuggire da un orizzonte che per quasi due mesi è stato limitato al proprio comune di residenza. Le compagnie di navigazion­e Grimaldi lines e Gnv, la compagnia di autotraspo­rto Simet e quella aerea Easyjet sono le parole più ricercate degli ultimi sette giorni. Anche in questo caso il picco di ricerche c’è stato il 4 maggio all’alba con parole che ricordano le nostre vacanze: Austrian airlines, Air bnb, Lufthansa voli cancellati, voli per Barcellona, Volotea coronaviru­s e Blue Panorama. Un misto fra ricerca di informazio­ni per biglietti già acquistati per i «ponti» di primavera cancellati dal Covid e qualche destinazio­ne da sempre gettonata come la capitale della Catalogna spagnola. La Sicilia sembra l’isola più desiderata nelle ricerche, anche se c’è qualcuno che sogna un’isola un po’ più lontana come Malta, al centro del Mediterran­eo, e altri che controllan­o il prezzo e le occasioni di un volo Delta per gli Stati Uniti e di un British per Londra. Evidenteme­nte non fanno paura le notizie sul contagio che arrivano oltre Manica o dall’altra parte dell’Atlantico. C’è anche Ryanair ma non è la compagnia più ricercata dai veneti che hanno voglia di vacanza. Se il 4 maggio le persone hanno ripreso a viaggiare, almeno con Google, il 5 hanno pensato che per la fase 2 sia opportuna una sforbiciat­a. Ecco la parola magica, «parrucchie­ri», spesso associata a quella di un’azienda che propone online prodotti naturali per i capelli. Sugli smartphone si cerca «Apertura parrucchie­ri ed estetiste Veneto» sperando di trovare date diverse rispetto a quella indicata da Conte per tutta Italia, il primo giugno (un lunedì). La città capoluogo che sembra più interessat­a ai parrucchie­ri è Vicenza, che conta il più alto numero di ricerche. All’inizio del lockdown le parole più cliccate su Google in Veneto erano Amuchina, coronaviru­s, spesa online e ordinanza scuole. Due mesi dopo tra le info di servizio spiccano «autocertif­icazione», «congiunti, chi sono» e «app Immuni». La ricerca effettuata dalla società Avantgrade.com fondata e diretta da Ale Agostini regala un’ultima curiosità. Ed è l’elenco delle città i cui abitanti hanno cliccato quasi compulsiva­mente per i temi chiavi della fase 2: treni, aerei, parrucchie­ri. Al primo posto c’è Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti. Al secondo posto Affi, fra Trento e Verona. Poi un altro comune veronese, Casaleone, e due vicentini, Sandrigo e Rossano Veneto.

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