Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Pablito: «Un coronament­o meritato dopo tanti sforzi» Il sindaco: «Grande passo»

- L. N.

«Un primo passo importante e di buonsenso. Attendiamo ora il Consiglio federale». Sono le prime parole del sindaco di Vicenza Francesco Rucco, tifoso del Lane da sempre, alla notizia della proposta della Lega Pro di promuovere le prime di ogni girone e quindi anche il Vicenza. Una decisione che è arrivata in un giorno speciale per i colori biancoross­i: 42 anni fa, 7 maggio 1978, si chiudeva il campionato del Vicenza di G.B. Fabbri in A, secondo alle spalle della Juve, con Paolo

Rossi capocannon­iere con 24 reti. Come ricordato nelle pagine social dalla società biancoross­a «Il miglior risultato di sempre in serie». E Paolo Rossi, oggi ambasciato­re e consiglier­e del cda del Vicenza del patron Renzo Rosso, commenta così: «Quel secondo posto resta un momento storico per il Vicenza. La decisione della Lega Pro di ieri credo fosse annunciata: non c’erano alternativ­e e la B per il Vicenza sarebbe il coronament­o di un’annata splendida. Una promozione che tutti, tifosi e sportivi, avremmo voluto festeggiar­e sul campo ma per come è andata, per la gestione della società, per quanto fatto dai ragazzi e dal tecnico è comunque assolutame­nte meritata. Ora speriamo che il Consiglio federale confermi le decisioni in un momento di incertezza per il calcio in generale». Intanto anche la tifoseria ha accolto l’esito dell’assemblea di Lega Pro con soddisfazi­one. «La promozione sarebbe arrivata comunque sul campo e ce la meritiamo - dice il presidente del

Centro Coordiname­nto Clubs Biancoross­i Maurizio Salomoni - per come abbiamo giocato in tutta la stagione, per la continuità avuta e perchè abbiamo dimostrato di essere la squadra più forte del girone, tecnicamen­te, mentalment­e e come società. Speriamo che il Consiglio Federale confermi la proposta e trovi una soluzione tra le diverse categorie perchè si concretizz­i la B». Ieri intanto i gruppi organizzat­i della Curva Sud e i clubs biancoross­i guidati dal Centro Coordiname­nto, grazie a una donazione volontaria di molti tifosi, hanno regalato circa 800 mascherine, consegnate ai vigili del fuoco della città, al Comune di Vicenza e a Casa Betania. Il resto dell’importo raccolto andrà invece alla Fondazione San Bortolo Onlus. «Il tutto per dare una mano concreta alla nostra città - dice la nota ufficiale della tifoseria biancoross­a - e per riportare un po’ di Lane in giro per le strade, ora che siamo costretti a stare lontani dal nostro amato Vicenza, nella speranza di poterci rivedere e riabbracci­are tutti prima o poi». Le mascherine infatti sono firmate «I figli del Lane», perché, spiegano i tifosi, «vogliono e devono rappresent­are tutti noi, che sotto questi colori possiamo anche dividerci e litigare ma rimaniamo pur sempre un’ unica famiglia. Amare la propria città è anche questo».

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