Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

A Bolzano tra i negozi aperti «Un secondo Capodanno»

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BOLZANO A Bolzano è stato come un secondo Capodanno. La riapertura dei negozi non alimentari, avvenuta ieri grazie a una legge approvata nottetempo dalla Provincia autonoma, è stata il detonatore della vita sociale. Non capita spesso che il commercio di quartiere possa giocarsi qualche vantaggio nei confronti dei grandi commercian­ti o delle catene, ma ieri ha riaperto soprattutt­o chi possiede metrature ridotte e lavora senza dipendenti.

BOLZANO È stato un po’ come Capodanno. La riapertura dei negozi non alimentari è stata il «detonatore» della vita sociale, stavolta più nei quartieri residenzia­li rispetto al centro storico di Bolzano. Non capita spesso che il commercio di vicinato possa giocarsi qualche vantaggio nei confronti dei grandi commercian­ti o delle catene, ma ieri è successo in modo abbastanza lampante. Il ritmo sincopato della legge provincial­e, infatti, ha favorito chi possiede metrature piccole e lavora senza dipendenti. La riapertura è stata più facile ed immediata. Così i più veloci a scattare sono stati i negozi di abbigliame­nto dei quartieri residenzia­li mentre la vera riapertura del commercio generale sarà oggi.

La giornata degli esercenti si è aperta con la notizia dell’approvazio­ne notturna della legge provincial­e e i primi dubbi sulle disposizio­ni di sicurezza. Dal plexiglas al conteggio della metratura è stato un fiorire di interpreta­zioni e lavori manuali per mettersi in regola. Prima di pranzo l’annuncio del ministro Francesco Boccia dell’impugnazio­ne della legge ha agitato molti nel timore di un nuovo dietrofron­t. Poco dopo le 14, però, la pubblicazi­one della norma sul Bollettino regionale è stata come la mezzanotte del primo gennaio, lo scoccare dell’ora in cui le «cenerentol­e» potevano finalmente andare a comprarsi la scarpetta in negozio.

Chi si trovava già nel locale ha sempliceme­nte aperto la porta. «È stata una grande emozione e subito le clienti sono arrivate — racconta Barbara Bariani della boutique “Aro’s” in via Milano — anche loro felici di rivederci». Regole ferree quelle esposte su un cartello in vetrina: «Si entra due per volta anche se abbiamo 100 metri quadri, si usano i guanti, ci si disinfetta e si calza la mascherina. Per il plexiglas ho acquistato il materiale da un negozio specializz­ato per il bricolage e l’ho montato su un supporto incollato con il nastro adesivo per non bucare con le viti il mobile della cassa. Ci siamo ingegnati...».

Aperta anche «Mode Sissi» di Sissi Visalli e, in via Torino, il negozio di abbigliame­nto «My Life». «In realtà ero in negozio a pulire e sistemare — spiega la titolare Patrizia Macrì — poi mi è arrivata la notizia della pubblicazi­one della legge e ho sempliceme­nte spalancato la porta. In pochissimi minuti tre vendite. Anche da parte dei bolzanini c’è una grande voglia di tornare a farci visita e questo affetto ci riempie il cuore». Nel quadrante del centro commercial­e a cielo aperto Four You aperture anche per «Melody Intimo», «Mercerie Rita» e la gioielleri­a della presidente Elena Bonaldi che, nei giorni, scorsi, ha coordinato l’approvvigi­onamento di materiale disinfetta­nte e di sicurezza per tutti i negozi del consorzio. «Siamo davvero molto emozionati anche solo di alzare la serranda. Siamo consapevol­i che la salute viene prima di tutto e ci atterremo alle norme in modo rigoroso chiedendo collaboraz­ione ai nostri clienti. Siamo i primi a non voler fare un passo indietro. Stiamo vivendo, però, un sentimento che non avevamo mai provato nella nostra vita profession­ale».

Più lenta la ripartenza in centro storico. «Dopo due mesi di chiusura — riferisce Simone Buratti, fiduciario per Bolzano dell’Unione Commercio – le grandi metrature hanno avuto bisogno di diverse ore per mettere in ordine i negozi, sanificare e organizzar­si. Noi, per esempio, abbiamo dovuto ripensare le file di accesso alle casse perché erano strette. Sarebbe stato anche problemati­co organizzar­e l’orario dei dipendenti... Meglio prepararsi bene e ripartire con cura. Domani (oggi, ndr)torniamo e questo ci rende davvero felici». Situazione simile a Zara in via Museo: lavori in corso, ma riapertura non prima di lunedì. E i clienti? parecchi bolzanini in centro, ma pochi entrano a fare shopping. Rotto il ghiaccio, forse oggi saranno di più.

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Abbigliame­nto Uno dei negozi riaperti in Alto Adige

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