Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sputa a una ragazza, resta in cella
Vicenza, convalidato l’arresto del tunisino. In centro flash mob sulla sicurezza
VICENZA Resta in carcere Rhimi Mhamd, il tunisino che martedì ha molestato una ragazza e le ha poi sputato in faccia. Il gip, ieri, ha infatti convalidato l’arresto dello straniero irregolare e già con un decreto di espulsione. L’interrogatorio, invece, è slittato alla prossima settimana. Sempre ieri commercianti e residenti nelle zone a più alto tasso di microcriminalità di Vicenza e del centro storico hanno organizzato un flash mob per chiedere più sicurezza.
VICENZA Rimane in carcere Rhimi Mhamd, il 31enne tunisino che martedì ha aggredito una ragazza in centro storico: il Gip del tribunale di Vicenza ha convalidato l’arresto. È invece stato spostato ai primi giorni della settimana prossima l’interrogatorio, non appena ci saranno sufficienti precauzioni in relazione all’emergenza Covid-19. Mahmd - uno dei nomi che usa lo straniero, pregiudicato, irregolare e già con un decreto di espulsione - è stato arrestato per lesioni gravissime, tentata violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale, su disposizione del sostituto procuratore Hans Roderich Blattner. L’uomo martedì pomeriggio ha aggredito in contra’ Do Rode una giovane, che lo aveva respinto sputandole più volte in viso. Poi è scappato, inseguito da negozianti e dai carabinieri: fermato dai militari a Ponte degli Angeli, ha sputato in viso a uno di loro. Il pm ha deciso di incriminarlo per lesioni gravissime vista la positività dell’uomo all’Hiv, di cui il 31enne secondo le forze dell’ordine era cosciente. Il militare e la ragazza sono stati sottoposti a terapia antibiotica all’ospedale San Bortolo. Dovranno però ripetere gli esami fra tre mesi.
Sempre ieri, commercianti e residenti di alcune zone della città sono scesi in piazza per un flash-mob proprio sul tema della sicurezza in città. Un centinaio di persone, ieri mattina, si è dato appuntamento in piazza Biade per un evento organizzato da alcuni comitati e associazioni di piazza Castello, della zona di viale Milano, dell’area del Mercato Nuovo e del centro storico: tra coloro che sono scesi in piazza anche Nicola
Mazzitelli, titolare della gelateria «La Romana» di contra’ Muscheria, tra i primi ad inseguire e bloccare il tunisino in occasione dell’aggressione di martedì. Il flash-mob è durato circa 20 minuti e dopo un lungo silenzio, con foto e cartelli esibiti da residenti e commercianti, è finito in un lungo applauso. Tra i partecipanti anche l’associazione «Vicenza ai vicentini», che sulla propria pagina Facebook ha definito l’evento «un messaggio importante rivolto a tutte le istituzioni». A rappresentare il Comune c’era il consigliere comunale delegato alla Polizia locale, Nicolò Naclerio (Fratelli d’Italia), sceso in piazza «da semplice cittadino, lavoratore e consigliere comunale» ma che sui social non ha lesinato note polemiche: «Cari “amici” della sinistra, che spesso date l’impressione di essere più vicini ai criminali clandestini che agli imprenditori che volevate denunciare – ha scritto – denunciate anche me adesso». La replica alle parole del consigliere arriva dal capogruppo di opposizione Giovanni Selmo (Da adesso in poi): «Noi più che altro denunciamo che il consigliere delegato alla Sicurezza sia in piazza a manifestare per la mancanza di sicurezza. Cioè in piazza contro se stesso». Lo stesso gruppo consiliare, inoltre, ha presentato un’interrogazione chiedendo al sindaco anche un commento alle parole di Naclerio, che nei giorni scorsi «hanno colpito la comunità tunisina associandovi, per nazionalità, una persona accusata di un’orrenda aggressione».