Writers ancora in azione scritte su segnali e muri «Raid che amareggia»

ROSÀ Ancora una notte di writers a Travettore, il centro rosatese oggetto di un analoga azione il 26 marzo scorso, con disegni murali sull’ abitazione storica del custode di Villa Zanchetta. Ieri mattina la polizia locale di Rosà ha rilevato imbrattati 27 segnali stradali verticali, la pensilina e la bacheca nel piazzale della chiesa, la bacheca della scuola primaria, della scuola materna, dell’ex bar del patronato, alcuni arredi urbani ed un mezzo di una ditta privata vicino allo stadio. Lo «sfregio» della casa storica del marzo scorso fu sistemato da un artigiano locale. Si pensava ad una bravata. Ora si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un «serial writer», con lo stesso stile grafico, fatto che ha allertato le forze dell’ordine e preoccupa il sindaco Paolo Bordignon, nativo e residente a Travettore. «Un raid notturno che amareggia,- ha commentato il sindaco - il caso di Villa Zanchetta non è isolato. Non solo la firma, ma altri indizi ci stanno aiutando a risalire al presunto autore di questo gesto di grande idiozia».

Il sindaco assicura che con le forze dell’ordine si farà un’ indagine ad ampio raggio. «Attendere il buio per compiere atti vandalici verso la comunità dimostra la fragilità e l ‘inciviltà di questa persona». Una persona che deve avere legami con il paese e che dimostra di possedere una certa perizia grafica in questi gesti. Elementi che questa volta forse non fanno passare liscia la bravata.