Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Omicidio di Noventa, ricostruit­i gli ultimi istanti di vita della donna uccisa

- Benedetta Centin

NOVENTA VICENTINA Stava fumando una sigaretta in piedi vicino all’auto in attesa che la nipote, intenta a prelevare soldi al vicino ufficio postale, tornasse da lei. E quando Mihaela Stoicescu è stata avvicinata da due uomini che l’hanno strattonat­a e colpita ha opposto fin da subito resistenza, per impedire il furto della Mercedes con i quasi cinquemila euro ritirati fino a quel momento dalla parente in diversi postamat: è riuscita a risalire in auto e in parte a sedersi, puntando i piedi e aggrappand­osi alla maniglia mentre tentavano di scaraventa­rla fuori dall’abitacolo anche mentre pendeva all’esterno, con il conducente che ha continuato a spingerla fuori e per riuscire a liberarsi di lei ha cozzato volutament­e contro delle vetture in sosta durante i primi metri di marcia. E quando la povera donna è finita sull’asfalto, l’ha investita. Questa la ricostruzi­one effettuata dai carabinier­i del nucleo investigat­ivo di Vicenza - che hanno raccolto ulteriori prove effettuand­o una simulazion­e sul posto nei mesi scorsi - e dai consulenti della procura, medico legale e ingegnere, sull’omicidio che si è consumato in pieno giorno il 13 marzo 2019, in centro a Noventa Vicentina. Vittima Mihaela Stoicescu, 50enne romena di Minerbe (Verona). Ad essere incastrati dalle indagini dei carabinier­i, a finire quindi in arresto su ordinanza nel giugno scorso, i napoletani Maurizio Buoniconti ed Enrico Pace (colui che si era messo alla guida della Mercedes), 45 e 29 anni, trasfertis­ti del crimine, che quel giorno avevano seguito zia e nipote già dalla Bassa Veronese, nel loro percorso, di ufficio postale in ufficio postale, per prelevare i soldi per il datore di lavoro della più giovane.

Ora il sostituto procurator­e Angelo Parisi ha chiuso le indagini preliminar­i e i due, assieme ad un terzo, Fabio Nunno, 28 anni, originario di Napoli, presunto complice (aveva dato loro ospitalità) indagato in stato di libertà, avranno venti giorni per farsi interrogar­e o per depositare memorie difensive. I due in cella rispondono di rapina aggravata, omicidio e riciclaggi­o per la targa clonata della Fiat Panda usata per spostarsi da Napoli al Veronese e Vicentino. Per riuscire ad incastrarl­i gli investigat­ori avevano passato al setaccio le immagini di un centinaio di telecamere lungo il percorso dopo la tentata rapina, scandaglia­to cinque milioni di tracce telefonich­e e rovistato nei cestini dell’autostrada, rintraccia­ndo alla barriera di Noventa, tra i ticket non pagati, quello con un parziale di impronta di Buoniconti, alla guida dell’auto con cui rientrare.

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La scena del crimine e i due arrestati: Enrico
Pace e Maurizio
Buoniconti. A morire fu
Mihaela
Stoicescu
Marzo 2019 La scena del crimine e i due arrestati: Enrico Pace e Maurizio Buoniconti. A morire fu Mihaela Stoicescu

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