Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Esche avvelenate nell’orto per il gatto del vicino denunciato un anziano
BASSANO Il giovane gatto dei vicini invadeva spesso il suo orto, così l’ex cacciatore 85enne avrebbe usato vassoietti di cartone con alici veleno per liberarsene. Una trappola quasi riuscita visto che il felino Gino è tornato a casa dopo la solita escursione serale con tremori e vomito, sintomi dell’avvelenamento da cui è stato salvato grazie alla corsa in clinica e all’intervento del veterinario. Quanto al presunto responsabile, un pensionato bassanese che si vocifera abbia fatto sparire 18 gatti del quartiere negli ultimi anni, è stato denunciato dalle guardie zoofile Enpa di Vicenza. È stata infatti inoltrata in procura una comunicazione di reato per maltrattamento di animali e abbandono di esche avvelenate, che prevedono pene severe. L’episodio, reso noto da Renzo Rizzi, ispettore regionale guardie Enpa che ha seguito l’indagine, è avvenuto in aprile in zona Monte Crocetta. Sono stati i padroni di Gino, già sospettosi, a raccogliere materiale e prove contro l’85enne, cacciatore da quando ne aveva 16, che ha detto di non aver subito controlli. In casa gli agenti gli hanno trovato un uccello impagliato, senza documenti, una volpe-copricapo e zoccoli di capriolo usati come attaccapanni. In un armadietto armi e munizioni. Lui si è detto dispiaciuto e che non avrebbe voluto fare del male al gatto. «Purtroppo la piaga dei bocconi avvelenati non accenna a diminuire, anzi, nelle zone aperte e nei boschi è in netto aumento» fa sapere Rizzi.