Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ore di lavoro donate e soldi a Comuni e famiglie in difficoltà
VICENZA C’è chi dona ore di lavoro per consegnare pasti a domicilio alle persone in quarantena e chi, invece, raccoglie fondi. Sono alcune delle facce della solidarietà che nei mesi clou dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha impreziosito la quotidianità dei vicentini. Enti e associazioni cittadine che hanno messo in campo i volontari per sostenere le attività in piena emergenza sono state molte, dalla protezione civile alla Croce rossa, senza dimenticare la Croce verde di Vicenza che ha donato anzitutto il lavoro di 220 volontari impegnati a un ritmo di 16 persone al giorno per la consegna di 350 borse della spesa a domicilio in 41 giorni. Tremila ore «donate» alla città, che si affiancano a un gesto speciale: un video, pubblicato ieri sul canale Youtube dei musei civici di Vicenza e che affianca le parole di Guido Piovene alle immagini in alta definizione delle bellezze architettoniche del capoluogo. «Il filmato – dichiara il presidente dell’ente, Giuseppe Dal Ponte – è un regalo alla città e rappresenta il più sincero ringraziamento alle aziende, ai cittadini e a tutti gli enti che credono nel volontariato». Solidarietà anche da Vicenza for Children che ha raccolto donazioni e il frutto di alcune aste racimolando 5.500 euro, che sono stati devoluti ai Servizi sociali del Comune: i fondi sono stati utilizzati per acquistare 59 separatori in plexiglas, 28 visiere, 200 mascherine e 3 dispenser per gel igienizzante che serviranno a far ripartire l’attività ordinaria degli sportelli del Sociale. Alla raccolta fondi, inoltre, ha contribuito anche il piccolo Danilo, un vicentino di 11 anni che ha messo all’asta il casco del campione di pugilato Luca Rigoldi raccogliendo 1.500 euro, donati all’associazione. «Un grande gesto di altruismo» ha commentato la presidente di Vicenza for Children, Coralba Scarrico.
Ad Arzignano, infine, la Conceria Pasubio ha devoluto al Comune 300 mila euro, da destinare alle famiglie in difficoltà. «Ringrazio l’azienda – osserva il sindaco Alessia Bevilacqua – e per dare un’idea dell’impatto della donazione, ricordo che la cifra arrivata dal Governo per i buoni spesa ammonta a 135 mila euro. Destineremo il denaro al sociale. Penso alle famiglie che hanno dovuto ridurre la spesa alimentare, penso alla povertà educativa (per esempio gli studenti che non hanno la possibilità di avere dispositivi per lezioni a distanza), penso anche ai molti anziani fragili o a chi è rimasto senza un reddito: una fascia di popolazione per la quale l’attenzione dei servizi sociali è fondamentale».