Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tonnellate di rifiuti nel cortile-ecocentro abusivo
Blitz della Finanza a Montorso, la discarica scoperta con l’elicottero. Proprietario denunciato
MONTORSO Un autentico ecocentro, ma abusivo. Una discarica a cielo aperto, in una zona collinare di Montorso Vicentino circondata da una fitta vegetazione spontanea, quindi abbastanza nascosta.
Quella che la guardia di finanza di Arzignano è riuscita comunque a scovare, sorvolando a più riprese la zona, anche a bassa quota, con il supporto di un elicottero del reparto operativo aeronavale di Venezia. Ed è scattata la perquisizione con tanto di sequestro: del materiale rinvenuto e delle aree di pertinenza. Sequestro poi convalidato dalla procura.
Un’operazione, questa, che si inserisce nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici illeciti. Sotto sigilli sono finite diverse tonnellate di rifiuti stoccati nel cortile e in parte nel magazzino di un’abitazione di via San Nicolò. Ad essere denunciato è stato Giovanni Venco, 42 anni, accusato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata: a quanto emerso infatti non è titolare di attività d’impresa né di qualsivoglia autorizzazione. E per quanto la discarica sia abusiva sarà chiamato comunque a versare l’«ecotassa» alla Regione. I finanzieri, che sospettano che parte del materiale accumulato possa essere di provenienza furtiva, hanno sequestrato al 42enne anche il suo cellulare, a caccia di indizi utili per proseguire le indagini. I militari del nucleo mobile della Compagnia hanno passato al setaccio ogni luogo della sua proprietà, trovando i rifiuti divisi, seppure in modo grossolano, in base alla tipologia. C’era davvero di tutto: parti di illuminazione stradale e industriale, pezzi di componenti di motore, batterie per auto, plafoniere, forni a microonde, frigoriferi, parti di bici, cavi e componenti elettrici, calcinacci, laterizi, bobine di rame e materiale vario sfuso o raccolto in fusti e contenitori di diverso tipo.