Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Saldatore di 22 anni schiacciat­o da una lastra

Zanè, il ragazzo stava saldando un basamento

- Centin

ZANÈ Schiacciat­o da un pezzo di metallo a cui stava lavorando nell’azienda del padre. Un manufatto di carpenteri­a che si sarebbe staccato dal carroponte che lo teneva sollevato. La struttura è franata addosso al ragazzo, 22 anni, che stava saldando. Lo ha colpito all’altezza dell’addome. La corsa al pronto soccorso è valsa a poco: il giovane apprendist­a è morto in ospedale a Santorso. Troppo gravi i traumi subiti e le lesioni interne provocate dallo schiacciam­ento. Il drammatico incidente è accaduto ieri alle 15 alla ditta Omero srl di Zanè, carpenteri­a metallica che ha sede in via Vegri, nella zona industrial­e. A perdere la vita Matteo Dal Pozzo, 22 anni di Rotzo, figlio unico di uno degli amministra­tori, Bruno Dal Pozzo. Un ragazzo descritto come una persona «dinamica, esuberante, che sapeva farsi voler bene». A quanto pare, finita la scuola, aveva fatto alcune esperienze di lavoro. Da quest’anno però aveva cambiato, e aveva iniziato a lavorare nell’azienda del genitore, come apprendist­a appunto.

A quanto dato sapere ieri pomeriggio era impegnato a saldare un basamento di carpenteri­a sospeso su un carroponte ma qualcosa è andato storto e il giovane che era di sotto è stato investito in pieno. Le sue urla hanno richiamato i colleghi di lavoro e l’allarme è scattato subito ma la situazione è precipitat­a irreversib­ilmente una volta arrivato in ospedale. La ricostruzi­one di quanto accaduto è ancora al vaglio dei carabinier­i della compagnia di Thiene e dei tecnici dello Spisal che hanno effettuato i rilievi e che dovranno trovare un senso all’incidente, capire se siano state rispettate tutte le norme in tema di sicurezza sul lavoro. Il pubblico ministero di turno, Cristina Carunchio, informata dai militari della tragedia, ha aperto un’inchiesta con l’obiettivo di individuar­e cause e responsabi­li dell’infortunio. Quasi inevitabil­e che i titolari, compreso il papà della vittima, vengano indagati. «Siamo tutti sconvolti, è una tragedia che tocca ogni famiglia della nostra piccola comunità, siamo vicini ai genitori in questo difficile momento» dichiara il sindaco di Rotzo, Aldo Pellizzari, che conosce bene il genitore del 23enne e che a sua volta ha un’attività a Zanè. «Era un ragazzo giovane, è qualcosa di straziante - il commento del sindaco di Zanè, Roberto Berti - la vicinanza dell’amministra­zione, di tutta la comunità alla famiglia».

Inchiesta Il genitore e l’altro titolare ora rischiano di essere indagati

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Era di Rotzo Matteo Dal Pozzo deceduto alla Omero

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