Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Un anno al marito violento per le botte e lo stalking
ALTAVILLA Ubriaco, prendeva a calci porte e mobili, mandava in frantumi piatti e bicchieri, e si accaniva sulla moglie. Picchiava la connazionale con pentole, vasi o lattine. E la sottoponeva a situazioni umilianti, come rimanere per diverse ore davanti a lui. E la minacciava di morte. La picchiava, tanto che una sera la
52enne era riuscita a scappare da parenti dove però era stata raggiunta e aggredita nuovamente. Un incubo iniziato nel
2000 e durato per quasi quindici anni, che per la donna si è ripresentato anche dopo che ha avuto il coraggio di denunciarlo e di separarsi, con l’uomo che l’ha molestata e stalkizzata.
Lui è il serbo Dugan Ivanovic, 59 anni, residente ad Altavilla Vicentina. L’accusa di maltrattamenti in famiglia è stata riqualificata in lesioni aggravate mentre è rimasta quella di atti persecutori: contestazioni che al termine del processo hanno portato il giudice Matteo Mantovani a condannare il serbo a un anno di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. L’uomo dovrà anche risarcire la 52enne che si era costituita parte civile, con una provvisionale subito esecutiva di seimila euro.
Inoltre è stato condannato a provvedere anche alle spese legali che ha sostenuto l’ex. Alla quale, in balia dei fumi dell’alcol, non aveva risparmiato nulla: ogni volta distruggeva casa ma anche la dignità della compagna, che era anche dovuta ricorrere alle cure dell’ospedale. E ha continuato a tormentarla anche quando aveva interrotto la convivenza: la molestava e la controllava, tanto che la donna cambiava i percorsi per paura di incontrarlo.