Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vuole portare in Sicilia la fidanzata, no del suocero Finisce con una coltellata

- Pierfrance­sco Carcassi

MESTRE Lui, 37 anni, voleva tornare in Sicilia, dov’era nato, assieme alla fidanzata, una

22enne di Mestre, appena fossero stati riaperti i confini regionali dopo l’emergenza Covid-19. Ma il padre di lei non ne voleva sapere. Il contrasto è rimasto a lungo sopito fino a quando è degenerato: ieri, poco prima delle 13, al culmine di una lite in strada, sotto il complesso di appartamen­ti in cui abitavano, il fidanzato ha colpito con un coltello il genitore della compagna, 47 anni, lasciandol­o a terra con ferite e traumi. Operato d’urgenza all’ospedale all’Angelo, il ferito si trova in prognosi riservata. Non sarebbe in pericolo di vita.

L’aggressore è stato fermato dai carabinier­i: l’accusa è di lesioni gravissime.I due erano insieme da qualche anno e vivevano in due appartamen­ti diversi a breve distanza: l’uomo assieme a un coinquilin­o, la compagna assieme ai genitori e alle sorelle. Lui, originario di Gela, si era trasferito in Veneto per lavoro: faceva l’operaio in un’azienda del Veneziano. Da tempo sognava di tornare nella città d’origine assieme alla fidanzata, che lavorava in una pizzeria di Mestre. Ad attenderli in Sicilia una casa di proprietà e il progetto di una vita insieme. La

22enne dapprima non era convinta, ma poi aveva acconsenti­to. Per la sua famiglia d’origine invece tanti chilometri di distanza rappresent­avano un peso insostenib­ile.

Da alcuni mesi i vicini udivano litigi. La svolta è arrivata con l’apertura dei confini regionali, che avrebbe spinto la coppia a rompere gli indugi: sarebbero dovuti partire per Gela la prossima settimana, non appena fosse tornato possibile muoversi in Italia. La sera del 31 maggio, l’uomo aveva aggiornato uno dei suoi profili Facebook, scrivendo «fidanzamen­to ufficiale», forse per sancire la decisione. La reazione della famiglia della fidanzata non è stata entusiasta: ieri mattina tra la sorella della giovane e il 37enne è scoppiata una lite, come altre in passato. Ben presto però i due sono passati dalle parole alle mani e la donna ha chiamato rinforzi. Per questo il padre 47enne si trovava sulla strada per il lavoro, è tornato a casa: ha affrontato il fidanzato della figlia e i due si sono colpiti con dei pugni. A un certo punto, il 37enne ha estratto un coltello e ha colpito il “suocero”.

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