Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Mose, aperto il dibattito sulla quota per alzarlo

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VENEZIA «Siamo pronti ad alzare il Mose a 110 centimetri», assicura il supercommi­ssario Elisabetta Spitz, soddisfatt­a dopo il test di domenica, quando per la prima volta sono state sollevate due barriere insieme: Chioggia e Malamocco. Ma sulla quota di marea in cui le dighe verranno azionate il dibattito è ancora aperto. «Definiremo la procedura entro fine luglio», assicura Spitz. Nel corso della riunione in Prefettura di venerdì, però, si è ipotizzato che il via libera arrivi, in questa fase in cui il Mose non è ancora terminato del tutto, a quote più alte e dunque più disastrose per la città, per esempio 130-140 centimetri. Il dibattito potrebbe portare a una revisione al rialzo anche dei famosi 110 centimetri, stabiliti anni fa quando gli episodi sopra questo livello erano pochi, anche per tutelare l’accessibil­ità del porto. Ora i tecnici si concentrer­anno sul test del 30 giugno, quando per la prima volta saranno alzate insieme tutte e 4 le schiere, comprese le due della bocca di Lido. Già l’altro ieri, con due file di paratoie sollevate, si è creato un dislivello tra mare e laguna: 27 centimetri a Chioggia, 23 a Malamocco. Bisognerà però testarle anche in situazioni più critiche, con acqua alta e vento, e si sta stilando un calendario. Sabato, un po’ fuori stagione, sarebbe previsto un picco di marea a 105 centimetri. (a. zo.)

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