Cerimonia, sit-in, mercato: un 2 giugno «full» in centro

VICENZA Da una parte la cerimonia istituzionale con il sindaco e il prefetto, dall’altra il sit-in di Fratelli d’Italia, quello della Lega, e pure le bancarelle del mercatino. Festa della Repubblica «calda», oggi, a Vicenza: il centro sarà blindato. E la questura garantirà un servizio di ordine e sicurezza pubblico nel cuore della città per tutta la mattinata e per ciascuno degli appuntamenti che sono stati preavvisati, nessuno comunque in contrapposizione con altri. Infatti non ci si aspetta alcun problema o disordine: si tratta di servizi di prassi, che non necessitano di personale di rinforzo. Mentre proseguiranno i controlli, anche da parte della polizia locale, e soprattutto la sera e nelle zone della movida, per garantire che vengano rispettate tutte le disposizioni antiCovid.

Alle 10 il sindaco Francesco Rucco sarà in piazza dei Signori, nella Loggia del Capitaniato, per ricordare la nascita della Repubblica Italiana: una cerimonia sobria e limitata visti i tempi di coronavirus, a cui prenderanno il prefetto Pietro Signoriello e quattro agenti in alta uniforme, in rappresentanza della Polizia di Stato e del Coespu. L’alzabandiera avverrà al suono dell’inno nazionale ma non sono previsti interventi ed orazioni ufficiali. Ma nel raggio di un chilometro sono previsti altri appuntamenti anche politici: alle 11.30 iscritti e simpatizzanti di FdI manifesteranno in piazza Duomo «per dare voce a tutte le categorie inascoltate dal governo». Presente anche l’europarlamentare Sergio Berlato: «La nostra manifestazione si svolgerà nel rispetto delle regole – annuncia - vediamo un’Italia più unita e solidale, ma in grave difficoltà». L’appuntamento sarà preceduto di pochissimo da un sit-in a breve distanza della Lega, alle 11 in contra’ Do Rode 34. «Si svolgerà in uno dei tanti negozi purtroppo in crisi data l’inerzia del governo nel dare risposte» attacca il commissario provinciale Matteo Celebron. Poco lontano, in Campo Marzo, il mercatino dell’antiquariato «Non ho l’età», dalle 8 alle 18, uno dei primi a riprendere in Veneto.