Ieg, Forza Italia: «Cedere le quote alle categorie»

VICENZA Si dichiarano «favorevoli» alla dismissione delle quote pubbliche di Vicenza holding, la società che detiene le quote di Ieg (Italian exhibigion group), ma a una condizione: «Si coinvolgano le categorie economiche, in primis la Camera di commercio, per sondare il loro interesse a subentrare nella partecipazione».

Forza Italia prende una posizione chiara nella querelle della vendita – o meno – delle quote della società fieristica, nata dalla fusione tra le fiere di Vicenza e di Rimini nel 2016. La discussione è nata dopo alcune dichiarazioni del sindaco Francesco Rucco, che in consiglio comunale si è lasciato scappare alcune considerazioni sull’operazione di fusione tra le due fiere portata avanti dalla Giunta dell’ex-sindaco Achille Variati: «Il risultato che avete conseguito – ha detto Rucco – è che quest’anno Ieg non ci ha dato alcun contributo e anzi ci chiede soldi per compartecipare agli investimenti.

Per me le quote della fiera si possono anche vendere». Il centrosinistra ha ribattuto per le rime («Rucco parla da irresponsabile») ma dalla maggioranza ecco la presa di posizione degli azzurri: «Ieg ci chiede di partecipare agli investimenti con l’esborso del cinquanta per cento del totale – dichiara il consigliere comunale e commissario cittadino di Fi, Roberto Cattaneo – ma visto che siamo in minoranza in società, con il 13 % delle quote, riteniamo di dover mettere al massimo il 13% del valore complessivo». Poi la parte relativa alla vendita delle quote di Ieg, detenute da Vicenza holding, partecipata a sua volta da Camera di commercio, Comune e Provincia: «Si venda pure la partecipazione pubblica – afferma il consigliere azzurro Marco Zocca – ma preferibilmente alle categorie economiche vicentine, che hanno un interesse nel mondo fieristico. Altrimenti si cerchino altri compratori, magari anche un fondo privato, che mantenga l’investimento». Infine, una precisazione in merito a un aspetto che per Forza Italia è «importante»: «Ieg è titolare di un comodato d’uso dei padiglioni della fiera a Vicenza fino al 2050 – osserva Zocca – invece crediamo che dovrebbe pagare un canone d’affitto, visto che quegli immobili appartengono al Comune».