Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tiepolo da riscoprire Palazzi e ville in un solo itinerario

- Andrea Alba

Tutto il Tiepolo «vicentino» con un solo biglietto. È quanto offre il progetto «Tiepolo 250», percorso espositivo inaugurato ieri: permetterà ai turisti, fino al 31 maggio 2021, di scoprire anche in più giornate diverse gli affreschi del grande pittore veneziano realizzati in cinque palazzi e ville del Vicentino.

«In questo periodo di quarantena dovuto al virus quella che è più mancata è stata, forse, la vita culturale. Ora, anche con questo progetto, proviamo a colmare la distanza». Il consiglier­e provincial­e Marco Guzzonato, assieme alle proprietà delle ville e all’assessore vicentino alla Cultura Simona Siotto, ha presentato così ieri l’itinerario che rende tributo al grande pittore: Tiepolo scomparve proprio 250 anni fa, il 27 marzo 1770.

Il biglietto, in vendita allo Iat di Vicenza e nelle tre ville, costa 19 euro (con sconti per gruppi, studenti e famiglie, e gratuità per disabili e bimbi fino a 11 anni). Permette di visitare ognuna delle cinque sedi, anche in giornate diverse. Il percorso è stato pensato partendo dal centro storico di Vicenza con una tappa a palazzo Chiericati, che ospita tre opere dell’artista tra cui «La verità svelata dal tempo», per poi passare a palazzo Barbaran Da Porto. La sede del Cisa (Centro internazio­nale di studi di architettu­ra) Andrea Palladio «conserva sette affreschi “strappati” di Tiepolo – spiega Marco Riva, del museo – furono portati via e salvati nel 1945, mentre il palazzo era sotto i bombardame­nti, e poi conservati in ottime condizioni da privati. Sono da noi in comodato, nuovamente visibili dal 2017».

I dipinti ritraggono scene del Teatro Olimpico di Vicenza e sono di Giandomeni­co, il Tiepolo «junior»: fu chiamato a Vicenza a fine 1700 da Gaetano

Valmarana, figlio del nobile che vent’anni prima aveva chiamato a decorare villa Valmarana ai Nani il padre pittore Giovanni Battista. La dimora alle porte di Vicenza è una delle tappe successive: qui l’artista affrescò sette stanze con grandi temi epici, dall’Iliade all’Orlando Furioso. Poco più in là, nella campagna di Monteviale, in villa Zileri sono lo scalone e la sala nobile ad essere decorati da 12 affreschi di Gianbattis­ta, tra i quali si impongono le personific­azioni allegorich­e delle virtù.

L’itinerario si conclude a villa Cordellina Lombardi, dove Tiepolo affrescò interament­e il salone d’onore: dalle scene storiche di Alessandro Magno e Scipione nelle pareti al soffitto, con il grande dipinto de «La luce dell’Intelligen­za che mette in fuga le tenebre dell’Ignoranza».

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Gli affreschi di Villa
Cordellina (Parisotto)
Colori Gli affreschi di Villa Cordellina (Parisotto)

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