Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ateneo, mensa in viale X Martiri e nuovi laboratori al Porto Burci
Tramontata l’ipotesi dell’ex Borghesi per l’area-cibo. Lavori a San Silvestro
VICENZA Dagli spazi in contra’ Burci, dove adesso trova sede il centro giovanile di Porto Burci, al completamento del nuovo polo di viale Margherita e fino alla ristrutturazione del complesso di San Silvestro. Senza tralasciare un servizio importante come quello della mensa, che potrebbe sorgere direttamente in viale Margherita e non più – come si era previsto negli anni scorsi – all’ex-caserma Borghesi.
Non sono sogni quelli che Comune e Fondazione studi universitari di Vicenza stanno tratteggiando in queste settimane. L’obiettivo, per entrambi, è dare spazi adeguati allo sviluppo della sede universitaria vicentina che in alcuni settori cresce a un ritmo di circa il 10 per cento di iscrizioni ogni anno (ingegneria) e che progetta di accogliere
7.500 studenti nei prossimi anni, con un aumento di oltre il 50 per cento rispetto ai
4.500 attuali. Dunque servono spazi e servizi, a partire dalla mensa, da anni un nodo critico in città.
«L’unica soluzione di buon senso è avere un servizio mensa attiguo alla didattica – spiega il presidente della Fondazione, Mario Carraro – quindi c’è una sola strada praticabile ed è riferita al progetto su viale Margherita». Il riferimento va ad un piano depositato in Comune il 30 marzo dell’anno scorso e che punta a realizzare un nuovo stabile nell’area a parcheggio adiacente al polo universitario, a fianco di viale X Martiri. Lì la società Urbana ha previsto un edificio destinato ad ospitare la mensa e con un collegamento diretto proprio al complesso universitario. «Si tratta ora di capire con l’Esu (Ente di servizi universitari, Ndr) di Padova e Verona le eventuali risorse a disposizione – osserva Carraro – ma è l’unica strada percorribile». Dunque, niente mensa all’ex-caserma
Borghesi, dove la riqualificazione targata H-Farm prevede comunque di consegnare spazi all’università, che però sarebbero utilizzati per aule studio e laboratori. D’altronde, anche di questo ha bisogno la futura nuova sede universitaria vicentina ed è per questo che nei giorni scorsi il sindaco, Francesco Rucco, ha incontrato i rappresentanti della Fondazione. «Stiamo ragionando sulle soluzioni per dare all’università nuovi locali – dichiara il primo cittadino – e penso agli spazi di contra’ Burci, ma anche alla riqualificazione di San Silvestro, che diventerebbe un pensionato studenti». In contra’ Burci il riferimento va al centro giovanile Porto Burci, gestito da diverse associazioni e con il contratto in scadenza nel 2021: tra un anno dunque quei 200 metri quadrati coperti di proprietà del Comune potrebbero cambiare pelle ed essere destinati a sale riunioni ed eventi e ad un «progetto di trasferimento tecnologico» dell’università. Per San Silvestro, invece, la partita è più complessa: la Fondazione guarda alla possibilità di riaprire l’ex-pensionato studenti, ma allo stabile – di proprietà della Regione – servono lavori per circa un milione di euro. «Per riaprire lo studentato anni fa sono state spese somme ben maggiori – afferma Carraro – ed è un peccato che rimanga chiuso proprio adesso che l’università sta crescendo e che in un’ottica di attrattività a livello nazionale e internazionale avere un servizio di quel tipo è fondamentale».
Nel frattempo, il polo scolastico di viale Margherita si prepara ad allargarsi, in termini di spazio ma non solo: entro l’autunno è previsto il completamento dei lavori in corso per la realizzazione del nuovo edificio con aule, laboratori e spazi di servizio. Sempre in autunno sono in arrivo due nuovi corsi di Economia legati ad innovazione ed export d è in via di definizione l’avvio di nuovi corsi di laurea in collaborazione con l’università Iuav di Venezia, che in virtù dell’accordo siglato lo scorso novembre guarda allo sviluppo della sede vicentina.
” Carraro L’unica soluzione di buon senso è avere un servizio mensa attiguo alla didattica
” Rucco Al lavoro per dare spazi. San Silvestro diventerebbe un pensionato studenti