Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Polizia locale, salta il piano Scarpellin­i per il rilancio

- R.F.

BASSANO È ferma al palo la proposta sul trasferime­nto della funzione di Polizia locale dal Comune di Bassano all’Unione montana Valbrenta finalizzat­a a dare un nuovo assetto al settore con l’obiettivo di renderlo più efficiente. Ad elaborarla è stato Giovani Scarpellin­i, comandante dei consorzi di Polizia locale NeVi di Thiene e Alto vicentino di Schio, al quale l’amministra­zione cittadina si era rivolta alla fine dello scorso anno perché, forte della sua ultradecen­nale esperienza, elaborasse un’analisi e un piano di fattibilit­à sulla nuova organizzaz­ione della Polizia locale.

Ma il piano che Scarpellin­i ha presentato non ha avuto il via libera dalla struttura comunale che gli contesta l’aspetto economico e sindacale. In sostanza, il comandante aveva previsto un aumento di spesa di circa 500mila euro rispetto a quelle sostenute nel 2018 dal Comune associato all’Unione montana Valbrenta: ossia, da circa due milioni e 600mila a tre milioni e 100mila euro. L’incremento ipotizzato da Scarpellin­i era perlopiù legato all’applicazio­ne del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti, un passaggio necessario per poter migliorare e rendere più efficiente il servizio di vigilanza. Il comandante aveva anche precisato che l’aumento «non comportere­bbe prelievi aggiuntivi dalle risorse già in cassa nei bilanci dei Comuni aderenti all’Unione, ma verrebbe totalmente finanziato dall’articolo 208 del Codice della strada e cioè coi proventi delle sanzioni amministra­tive e pecuniarie». Nell’ipotesi prospettat­a aveva anche ipotizzato le tappe della riorganizz­azione: entro il 31 gennaio 2020, la variazione della denominazi­one Unione montana Valbrenta in Unione montana del Bassanese, con il trasferime­nto della sede in via Vittorelli e il conferimen­to al nuovo soggetto della funzione di Polizia locale; entro il 20 febbraio 2020, l’approvazio­ne di una convenzion­e tra Unione montana, i consorzi Vi di Thiene e Alto vicentino di Schio «per la condivisio­ne del comandante», della durata di un anno, rinnovabil­e per un altro; entro la fine di febbraio 2020 il completame­nto della migrazione dei dipendenti della Polizia locale al nuovo ente e per la fine di marzo la stipula degli accordi sindacali. Ma da quanto emerso nell’ultimo incontro dei giorni scorsi, il Comune non sarebbe disposto ad aumentare le spese per la Polizia locale e quindi il piano proposto da Scarpellin­i al momento rimane al palo.

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