Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Le lettere di Van Gogh nel libro di Goldin
Esce a ottobre il progetto dello studioso trevigiano: molte le missive inedite
Dentro l’animo di Vincent van Gogh, dentro i colori di Vincent van Gogh, dentro Vincent van Gogh, ripercorrendo la sua tormentata esistenza trascinati dalle sue parole. La letteratura intorno all’amatissimo genio olandese è vastissima, in Italia e nel mondo, eppure arriverà in autunno in libreria un nuovo volume che proporrà uno sguardo del tutto originale riguardo il pittore di Zundert. Il titolo è
Vita di Van Gogh attraverso le lettere, autore Marco Goldin. Ad annunciarlo ieri in maniera entusiasta, presentando il palinsesto delle prossime uscite editoriali, La Nave di Teseo, la casa editrice milanese diretta da Elisabetta Sgarbi indissolubilmente legata la figura di Umberto Eco, che ha voluto la sua nascita nel 2015. «Il progetto – spiega lo studioso e curatore trevigiano - nasce dalle 22 puntate che ho dedicato su Facebook alla lettura e al commento degli scritti di Van Gogh, oltre 30 ore di diretta che hanno riscosso grande successo e numerosissimi commenti. Un giorno, dopo avere seguito una puntata, mi ha chiamato Elisabetta Sgarbi e da lì è nato tutto». Oltre 600 pagine, più di 150 immagini e moltissime citazioni dalle oltre 800 missive di Van Gogh che ci sono pervenute comporranno in 10 capitoli un racconto biografico inedito a ripercorrere tutte le stazioni della vita e dell’evoluzione artistica del maestro che ha reinventato il colore. «Una stupefacente esperienza dello spirito – marca Goldin - , una rilettura, riscrittura della figura di Vincent lontana dagli stereotipi e che ribalterà anche certe vulgate. Un lavoro da studioso ma non noioso di scavo psicologico, che avrà come fil rouge gli scritti di Van Gogh». Un progetto editoriale nuovo anche per il fatto che in Italia conosciamo circa 250 lettere del corpus vangoghiano. Nell’occasione di questo libro Marco Goldin ne ha tradotte molte altre.
«Il volume – svela lo storico dell’arte - inizia con la frase “Van Gogh non era pazzo”, il primo capitolo si intitola “Dammi il suo nome” e leggendo capirete perché. Pur essendo un bambino abbastanza solitario, l’infanzia di Van Gogh fino a quando non è stato mandato in collegio è stata anche felice perché il clima era sereno». «Vita di Van Gogh attraverso le lettere» sarà anche uno strumento a corredo della visita alla mostra curata da Goldin «Van Gogh. I colori della vita» a Padova.