Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Zero pause pranzo e banchetti I ristoranti puntano alle cene
Incontro operatori-sindaco: in arrivo sconti e aiuti per superare la crisi «Perso fino al 40 per cento del fatturato. Cerimonie, azzerata la stagione»
VICENZA Ristoranti vicentini a rischio: «Quest’anno si perderà mediamente dal 30 al 40 per cento del fatturato. È saltata interamente la stagione dei banchetti, dai matrimoni ai battesimi».
Ne parla Gianluca Baratto, presidente dei ristoratori di Confcommercio Vicenza. Per l’imprenditore c’è comunque spazio anche per l’ottimismo: «Non ho visto fallimenti, per ora: i colleghi stanno provando a tenere duro, per vedere come andrà nelle prossime settimane». Baratto si è confrontato ieri a palazzo Trissino con il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, che con il Comune ha dato supporto a una simbolica iniziativa di solidarietà verso la categoria, la donazione di 400 bottiglie d’olio prodotte dall’azienda di Nogarole Le Passioni.
«I ristoranti stanno vivendo un momento molto difficile, in seguito all’emergenza Covid19» conferma il presidente provinciale dell’associazione che, nel Vicentino, conta 4600 locali iscritti fra bar e attività di ristorazione. Sono solo una parte del totale e tutte, secondo Baratto, «stanno superando questo momento molto lentamente. Ci vorrà tempo e nel frattempo dobbiamo dare fondo a tutte le energie che abbiamo per ideare nuovi spunti per venire incontro ai clienti: nel mio ristorante ad esempio ora realizziamo anche colazioni e brunch domenicali».
Per l’imprenditore non ci sono ancora «fallimenti in vista, ma non si possono escludere in futuro. La categoria prova a resistere, il punto è che il danno ricevuto non è dovuto solo ai tre mesi di chiusura ma anche al fatto che era un periodo dell’anno particolare. I mesi dalla primavera all’estate sono quelli della banchettistica. E le feste di matrimonio ed altri eventi religiosi non verranno recuperate, o solo in minima parte a settembre».
L’imprenditore vede comunque «un ritorno della fiducia da parte della gente, alla sera a cena c’è una buona ripresa. A pranzo ancora no: manca buona parte del mondo del lavoro, speriamo che con settembre le cose cambino. Ogni realtà poi ha una situazione a sé, anche se mediamente è facile ipotizzare una perdita intorno ad un terzo del fatturato annuo. Ma i numeri veri li vedremo a fine dicembre: ora è il momento di fare squadra e valorizzare tutte le realtà che i ristoratori hanno attorno, dai produttori alla distribuzione. Se l’inverno passa bene – conclude Baratto – la primavera del
2021 sarà di ripresa vera».
Rucco nel corso dell’incontro ha annunciato che l’amministrazione sta lavorando «ad uno sconto del 25 per cento della Tari, annua, per le imprese che hanno chiuso durante la quarantena. Un’altra novità è che è stato interamente versato al Comune il fondo di solidarietà per famiglie e aziende il fondo di solidarietà da 2,24 milioni di euro: sono stati versati altri
624mila euro da Aim e Aim Energy, andranno a favore di imprese e centri estivi».