Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Movida sì ma con i vigilantes Patto tra Comune e baristi

Brunello (Confcommer­cio): «Devono controllar­e la distanza sociale»

- Raffaella Forin

BASSANO Tornata l’estate torna anche la movida, soprattutt­o nel weekend, con il centro storico gremito di giovani. Da qualche anno le notti bassanesi sono regolate dal Patto civico, l’accordo sottoscrit­to da baristi, amministra­zione comunale e comitato centro storico per favorire la convivenza tra chi lavora, vive e frequenta l’antico cuore cittadino. Quest’anno, però, il patto, che fissa regole sui comportame­nti degli avventori e limiti alla musica, deve fare i conti anche con le restrizion­i del post emergenza sanitaria, almeno fino a quando queste resteranno in vigore. Per rivedere quindi i termini dell’alleanza, i rappresent­anti dei pubblici esercizi e il Comune si sono incontrati ieri.

«La nostra proposta è di affidarci alla vigilanza privata per fare rispettare le norme del distanziam­ento sociale e per evitare schiamazzi e atteggiame­nti sopra le righe da parte dei clienti — spiega Gino Brunello, il referente dei baristi per Confcommer­cio Bassano che ieri ha iniziato ad affrontare la questione con l’assessore al Centro storico, Tamara Bizzotto —. Un gestore non è in grado di controllar­e tutta la clientela mentre sta lavorando. E infatti qualche locale già si è dotato del servizio di vigilantes per gestire l’affluenza e far rispettare le norme».

Se da un lato l’ipotesi di arruolare queste figure appare la più efficace, dall’altro va a gravare sui costi: la spesa sarebbe infatti a carico dei pubblici esercizi. «Il periodo però non è dei migliori — precisa Brunello — lavoriamo al 4050 per cento per le restrizion­i post Covid 19 e con i numeri dimezzati è impossibil­e recuperare i mancati incassi dei mesi di chiusura. Vorremmo proporre al Comune di darci un contributo per far fronte alle spese del servizio di controllo. E’ anche vero che l’amministra­zione ci è già venuta incontro concedendo­ci di ampliare i plateatici, gratuitame­nte, ed eliminando il ticket dai parcheggi Cadorna e Le Piazze. Per contenere i costi, alcuni bar pensano di condivider­e i vigilantes».

Il referente dei baristi ricorda inoltre che sarà anche un’estate senza il calendario di appuntamen­ti «Bassano sotto le stelle». Niente quindi musica, danza, animazioni e shopping notturno nelle serate dei mercoledì di luglio, con migliaia di persone ad affollare il centro città, come in passato.

Il prossimo passaggio per la definizion­e del Patto civico 2020 coinvolger­à anche il comitato del Centro storico che rappresent­a i residenti. Negli anni sono state parecchie le lamentele avanzate dagli abitanti, anche se da qualche estate la situazione sembra migliorata. «A parte la prima sera di apertura dei locali dopo il lockdown — osserva Brunello — non mi risulta che la movida finora abbia creato grossi problemi».

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Sere d’estate al tempo del Covid

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