Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Kpmg accanto a Cattolica nell’aumento
VERONA A pochi giorni dall’assemblea «virtuale» di sabato, che tra le altre decisioni dovrà approvare l’aumento di capitale da 500 milioni, Cattolica Assicurazioni ha inviato una dettagliata serie di controdeduzioni agli interrogativi sollevati da Consob.
Innanzitutto, il gruppo assicurativo (nella foto, il presidente Paolo Bedoni), informa l’Authority di avere dato mandato a Kpmg, come advisor finanziario, «per un supporto nelle interlocuzioni con le potenziali controparti, interessate a proporre possibili soluzioni di mercato, funzionali al buon esito dell’aumento di capitale». Allo stato attuale, sull’aumento Cattolica precisa di non avere sottoscritto accordi preliminari, «pur avendo ricevuto numerose manifestazioni d’interesse da diverse banche d’affari sia italiane che estere».
L’intervento patrimoniale da 500 milioni avrebbe l’effetto, secondo Cattolica, di riportare il solvency ratio (il coefficiente di solvibilità che misura il livello di patrimonializzazione di una compagnia assicurativa) del gruppo circa al 172%, cioè «ampiamente sopra le soglie del sistema di propensione al rischio». I problemi maggiori, sotto questo punto di vista, sono venuti dalle controllate Bcc Vita e Vera Vita, il cui solvency ratio è finito sotto il minimo regolamentare del 100% durante la tempesta sui mercati scatenata dalla pandemia di Covid-19. Al 12 giugno - ha comunicato Cattolica a Consob - l’indicatore era risalito al 111% per Bcc Vita e al 110% per Vera Vita.
La Compagnia veronese ricorda inoltre di avere «preso doverosamente atto delle indicazioni dell’Ivass (L’Istituto di vigilanza sulle attività assicurative, ndr) e dato mandato al management di preparare un piano entro il termine del 25 luglio, indicato dall’authority, la quale si attende che il rafforzamento patrimoniale sia realizzato entro il 30 settembre 2020». E in caso di mancato buon esito dell’aumento? «Alla data attuale - ha risposto l board di Cattolica -non sono disponibili concreti e precisi elementi riguardanti la pur prevedibile esecuzione dell’aumento di capitale». La Compagnia si attende inoltre di confermare la previsione di un utile operativo per quest’anno di 350-375 milioni di euro.