Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, i tifosi sognano «Rinforziamo l’attacco e tentiamo subito la A»
I Club pronti a raddoppiare l’impegno sulle trasferte
I fan più accesi Curva dubbiosa sugli accessi scaglionati Prime Uve: proviamoci sempre fino in fondo
Il Vicenza affronterà la prossima stagione da neopromossa in serie B ma la tifoseria già sogna. E le aspettative sono alte.
«Ci aspettiamo una squadra competitiva che ci dia delle soddisfazioni in B - dice Maurizio Salomoni, presidente del Centro Coordinamento Clubs Biancorossi che conta circa 3200 abbonati - e poi, come è stato detto dalla società sulla base della pianificazione, di arrivare in A. Ma con il tempo e la piena fiducia da parte nostra alla proprietà che finora ha mantenuto le promesse». Tifoseria che si aspetta qualche arrivo importante per rinforzare il gruppo che ha vinto il campionato.
«La squadra già conta su elementi importanti - continua Salomoni - la difesa di quest’anno può giocarsela bene, a centrocampo ci sono giocatori come Cinelli e Rigoni che hanno fatto la serie A. Servono una o due punte importanti, di livello per la categoria, e un centrocampista».
Certo la B porterà qualche cambiamento anche per i tifosi, soprattutto nell’organizzazione delle trasferte: «Ci sarà un impegno maggiore, se in C si portavano 1500 persone fuori, nel caso di una B ad alto livello ci sta di farne 3000. Per la campagna abbonamenti invece la società ha dato la disponibilità ad un confronto, per ascoltare le esigenze della tifoseria, come è accaduto lo scorso anno».
«La serie B è più allettante aggiunge Federico Pesavento della Curva Sud - ma posto che si torni alla normalità, dopo il Covid, speriamo che le società in Italia abbiano un occhio di riguardo per i tifosi e che non vogliano approfittare del nome Vicenza, è già successo in passato che alzassero i prezzi dei biglietti. E poi mi auguro che non si giochi tutti i giorni a qualsiasi ora, tipo a Reggio Calabria di mercoledì a mezzogiorno, ci vuole rispetto per il pubblico».
Sulle aspettative per la prossima stagione la Curva sogna: «Il tifoso vicentino spera dopo 20 anni di poter riassaporare la serie A. Mi aspetto che, in ottica sostenibile, si vada al mercato per essere competitivi. Del resto ci sono già stati più esempi di doppia promozione. Per una volta vorrei pensare ad un campionato senza la conta dei punti per salvarsi. Rinforzi? La squadra è buona, adesso serve il salto di qualità, direi un giocatore per reparto». La speranza della Curva è di poter tornare presto tutti allo stadio «perché la nostra spinta fa la differenza» precisa. E aggiunge: «Che si torni tutti insieme però. Piuttosto aspettiamo un mese in più ma cosa vuol dire una riapertura scaglionata? Per scegliere chi va, tiriamo la monetina? Ci metterebbe in difficoltà tutti quanti». Infine il presidente del club Le Prime Uve, Angelo Barbaro: «Mi aspetto una B dignitosa per i tifosi e per la città. Ma chiedo alla società, nel caso a fine girone d’andata fossimo in alta classifica, di non perdere l’occasione e di provarci fino in fondo a salire, facendo un ulteriore sforzo se necessario. Per quanto riguarda la squadra si è creato un bel gruppo, ma qualche ritocco servirà, mirato, soprattutto davanti. Forse anche un regista in mezzo, ma è in attacco che mi aspetto nuovi inserimenti».