Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Porta nella piazza del paese uno scatolone con tre chili di marijuana, arrestato
ALTAVILLA Nella piazza del paese, in pieno giorno, con uno scatolone pieno di marijuana che sul mercato al minuto avrebbe reso qualcosa come
20mila euro. Pensava forse di passare inosservato con quell’anonimo contenitore di cartone ma invece è stato fermato e portato in carcere. I carabinieri di Altavilla a distanza di sette mesi hanno arrestato un altro cinese, trovato con oltre tre chili di droga e un documento falso. Così come è accaduto lo scorso anno , ma allora i cinesi erano due e i chili il doppio.
Venerdì pomeriggio a finire in carcere a Vicenza è stato un
29enne originario di Hong Kong. Uno straniero irregolare sul territorio italiano che girava con un passaporto contraffatto e al seguito un carico di stupefacente: quasi tre chili e due etti di marijuana. Ren Chen, questo il nome del cinese arrestato, è stato notato dai carabinieri mentre si aggirava a piedi in piazzale Roma. Portava uno scatolone con sè. Nulla di anomalo se non fosse che all’interno i militari ci hanno trovato lo stupefacente, confezionato in tre sacchetti. Tutta merce illegale posta sotto sequestro assieme a 190 euro in contanti e a due telefoni cellulari. Proprio nei telefoni i militari cercheranno messaggi e contatti che possano fornire elementi utili alle indagini, per individuare il ruolo del 29enne, per risalire agli altri anelli della catena dello spaccio.
A fine novembre sempre ad Altavilla e sempre i carabinieri avevano arrestato con un carico di droga altri due cinesi, uno dei quali clandestino e con un documento d’identità falso: fermati in via Retrone, si è scoperto che viaggiavano in auto con uno scatolone che conteneva oltre sei chilogrammi di marijuana, confezionati con cura, ben avvolti nel cellophane, per nascondere la sostanza, per renderla meno odorosa. Un quantitativo considerevole di stupefacente che una volta immesso nel mercato, venduto al minuto, avrebbe reso qualcosa come 40-45mila euro. L’ipotesi è che i due fossero due corrieri della droga da piazzare nel Vicentino.