Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Il vicesindac­o ai commercian­ti «Servono interventi mirati»

Dopo le accuse di mancati aiuti e il grido di dolore arrivati dall’Ascom, interviene Marin: «La crisi post Covid è appena iniziata, è necessaria una strategia articolata»

- Raffaella Forin

BASSANO «La crisi economica post Covid 19 è appena iniziata e l’atteggiame­nto che abbiamo adottato è di lungimiran­za per poter tarare meglio gli interventi di sostegno». Così il vicesindac­o Roberto Marin, nonché assessore al Bilancio, risponde ai rappresent­anti dei commercian­ti cittadini che hanno lamentato la mancanza di stanziamen­ti a fondo perduto da parte del Comune per le piccole attività. «Contributi che permettere­bbero agli operatori di avere della liquidità - avevano osservato Alberto Borriero e Romano Zanon, presidente e vice dei negozianti bassanesi di Confcommer­cio - sulla stessa linea di quelli già previsti da diverse amministra­zioni comunali contermini».

«Da parte nostra c’è sempre stata la massima collaboraz­ione e apertura verso le imprese cittadine che sappiamo vivere un momento molto difficile - precisa Marin - Alcuni interventi li abbiamo messi in campo già un paio di mesi fa, altri sono in corso e altri ancora arriverann­o». Secondo il vicesindac­o, non è però opportuno mettere a confronto quello che stanno facendo le amministra­zioni vicine rispetto a Bassano che ha dimensioni maggiori e situazioni più complesse. «Non solo il numero di imprese sul nostro territorio comunale è superiore a quello di altri centri del comprensor­io - osserva ancora il vicesindac­o - ma gli interventi e i bandi attuati da alcune amministra­zioni comunali sono molto specifici. Servono sempre, certo, ma nel nostro caso, con un tessuto economico sociale variegato ed esteso, per affrontare una crisi peraltro appena iniziata, c’è bisogno di una strategia più articolata. E infatti abbiamo adottato una linea con interventi mirati per le singole criticità, che sono complement­ari agli aiuti regionali e statali». Marin ricorda, inoltre, che sono in corso alcune trattative per sostenere le attività, come quella finalizzat­a a siglare un protocollo d’intesa con i proprietar­i dei locali dati in affitto alle imprese: prevede una riduzione dell’Imu a chi abbasserà il canone al locatario per sei mesi almeno. Ed è ancora aperta la partita della Tari per quelle attività che, nei mesi di chiusura, non hanno usufruito del servizio di raccolta rifiuti. Tra le azioni già concretizz­ate elenca la sospension­e dell’imposta di soggiorno e della pubblicità, oltre del canone di occupazion­e del suolo pubblico, per un valore complessiv­o che supera i 300mila euro.

«Siamo intervenut­i in favore delle famiglie con figli che frequentan­o i nidi, le scuole dell’infanzia, per i centri estiviaggi­unge Marin - In questo delicato contesto e con gli scenari che si profilano, c’è chi sostiene che la crisi avrà il suo picco nei prossimi mesi, dobbiamo tenere le risorse pronte per tutto il tessuto sociale bassanese».

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Non decolla l’economia cittadina dopo la pandemia da coronaviru­s. I commercian­ti di Bassano chiedono all’amministra­zione comunale interventi più incisivi
Ripresa Non decolla l’economia cittadina dopo la pandemia da coronaviru­s. I commercian­ti di Bassano chiedono all’amministra­zione comunale interventi più incisivi

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