Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Weekend tragico sulle montagne Il soccorso alpino: pianificate la gita
VICENZA Infortuni o malori e un morto. È stato un altro fine settimana impegnativo per i volontari del Soccorso alpino che hanno effettuato diversi interventi sulle montagne vicentine, l’ultimo solo ieri, con un ciclista, un
59enne di Malo, che si è infortunato in località La Gruma a Cogollo del Cengio: perso il controllo della mountain bike a pedalata assistita è caduto, riportando un sospetto trauma toracico. Stando a Rodolfo Selenati, presidente del Soccorso alpino e speolologico Veneto, il numero di interventi ha già raggiunto quello che si tocca ad agosto, nel clou della stagione, anche per questo raccomanda prudenza: «Pianificate l’escursione prima di affrontarla, anche per vedere se si è all’altezza del percorso».
Potrebbe invece non essere stata colpa di una distrazione, ma di un malore, la tragica fine di Franco Lupinacci, modenese di 64 anni, morto domenica a Recoaro, sotto gli occhi dei compagni di escursione. Stava scendendo dalla cima della Sisilla quando si è accasciato ed è caduto nel vuoto, lungo la parete rocciosa, finendo alcune centinaia di metri più sotto. Gli amici raccontano che fino a qualche minuto prima stava bene, nessun malessere. Sempre domenica pomeriggio una 59enne di Schio si è fatta male al rientro dal Priaforà: stava scendendo con il compagno quando, superato il tratto attrezzato con una corda per corrimano, è scivolata ruzzolando per una cinquantina di metri nel bosco ripido e si è fermata dopo un salto di due metri sulla strada forestale sottostante. Qualche ora prima il Soccorso alpino era intervenuto a Recoaro Terme per due escursionisti, due 32enni di Padova, in difficoltà a tre quarti della Ferrata del Vajo Scuro, a
1.500 metri di quota. Uno di loro si era fatto male a un braccio e non era più in grado di proseguire.