Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Va in cimitero e sviene sulla tomba del fratello trovato e salvato dopo ore
VALDAGNO Settantasei anni, domenica mattina è svenuto vicino alla tomba del fratello, morto di recente, ed è rimasto per ore sotto il sole cocente. Quando, a mezzanotte, è stato individuato dai carabinieri che hanno passato al setaccio il cimitero, il pensionato era stremato: disorientato, disidrato per la calura della giornata ma anche infreddolito dalla temperatura notturna.
Una storia a lieto fine solo grazie al provvidenziale sos lanciato dai vicini di casa ai carabinieri che hanno localizzato il telefono dell’anziano e cercato il suo motorino. Avrebbe potuto anche non sopravvivere ad una notte all’addiaccio, già provato dalle tante ore trascorse sotto il sole cocente. Erano le 22.30 di domenica quando i vicini hanno notato che il pensionato, che avevano salutato la mattina mentre si allontanava di casa con il suo motorino, non era ancora rientrato. Il suo scooter non c’era e in casa non rispondeva: alquanto anomalo date le sue abitudini. Di qui la decisione dei residenti di chiamare il 112 per dare l’allarme, preoccupati che gli potesse essere accaduto qualcosa. La centrale operativa dei carabinieri ha subito diramato le ricerche dell’uomo e del due ruote, attivando al contempo la localizzazione del cellulare del pensionato. Le celle agganciate dallo smartphone erano quelle vicine al cimitero di viale Regina Margherita di Valdagno ed è proprio nel parcheggio antistante il camposanto che le pattuglie delle stazioni di Valdagno e Recoaro Terme hanno individuato lo scooter, regolarmente chiuso a chiave. Il sospetto era che il 76enne potesse essere rimasto chiuso all’interno, considerato anche il lutto che lo aveva colpito di recente. I militari hanno così rintracciato il custode e si sono fatti aprire, per andare alla ricerca, tomba per tomba, del pensionato. Lo hanno rinvenuto verso mezzanotte, accanto alla tomba del fratello: era disteso a terra, disidratato e infreddolito. A quanto ricostruito, anche in base alla testimonianza del protagonista, era stato vittima di un malore in seguito al quale era finito a terra. Lì dove è rimasto per ore, senza che nessuno si accorgesse di lui.
Affidato alle cure dei paramedici del Suem, il 76enne è stato visitato e curato al pronto soccorso dell’ospedale San Lorenzo e in seguito dimesso.