Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La festa, i 90 ospiti (su 240 posti), la torta «Ma quell’imprendito­re s’era imbucato»

- A.Pri.

GAMBELLARA (VICENZA) E pensare che l’imprendito­re contagiato dal Covid, la sera del 27 giugno, un sabato, neppure ci sarebbe dovuto andare a quella festa sulle colline di Gambellara. Se non altro perché non era nell’elenco delle persone attese dagli organizzat­ori. Un imbucato, insomma.

«Diciamo che, stando alle prime verifiche, pare si sia presentato senza invito. Ma era assieme a uno degli invitati e quindi si è unito alla festa», racconta il padrone di casa. Quest’ultimo è il titolare di una cantina vinicola («Il nome non lo scriva, per favore, che qui c’è oramai un clima da caccia alle streghe») che quella grande festa la organizza tutti gli anni. «Invito un po’ di amici, colleghi, qualche sindaco, qualche politico, qualche uomo di sport... È l’occasione per stare insieme, creare momenti di conviviali­tà e confronto». È diventata anche l’occasione per festeggiar­e i 69 anni appena compiuti da un altro imprendito­re - un ex proprietar­io di ristoranti, di Montecchio Maggiore - amico del padrone di casa. La torta offerta a fine serata, era per lui.

«C’erano i tendoni bianchi e le panche, in stile sagra. Ma era tutto molto ben curato e, soprattutt­o, nel pieno rispetto delle misure anti-contagio», aggiunge Alberto Gottardo, giornalist­a radiofonic­o che alla festa si è presentato con la voce «storica» de La Zanzara, Giuseppe Cruciani. «Ce ne siamo andati alle dieci di sera, quando lui (l’imprendito­re positivo al Covid, ndr) non era ancora arrivato» hanno spiegato i due conduttori, che comunque, per precauzion­e, sono stati sottoposti a tampone.

A portarli alla festa era stato il consiglier­e regionale di Fratelli d’Italia, Joe Formaggio: «Il festeggiat­o è un grandissim­o fan de La Zanzara. Così ho pensato di fargli una sorpresa portandogl­i Cruciani e Gottardo: doveva essere il mio regalo di compleanno».

La festa, in sé, pare sia anche riuscita bene, tra antipasti finger food, scampi, capesante e risotto. Il tutto innaffiato dal buon vino di Gambellara. «Per come hanno organizzat­o il party, era impossibil­e contagiars­i», assicura Formaggio che - dopo essere risultato negativo al primo tampone - oggi effettuerà il secondo test.

«Finora nessuno degli invitati risulta aver contratto il virus» rivendica l’organizzat­ore. Il merito, in fondo, è anche suo: «L’area poteva contenere 240 persone ma gli ospiti erano soltanto novanta, proprio per garantire il distanziam­ento sociale».

Certo, nessuno poteva prevedere che un contagiato si «imbucasse» alla festa. «Siamo un po’ scocciati, è ovvio. Doveva essere un momento positivo e invece verrà ricordato per questa brutta storia. Ad ogni modo sia chiaro: ora la cosa più importante è che quell’imprendito­re sconfigga il virus e torni a stare bene».

” C’erano i tendoni bianchi e le panche, tutto nel pieno rispetto delle misure anti-Covid

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Gli ospiti a tavola nella cantina vitivinico­la dove si è presentato l’imprendito­re
La festa Gli ospiti a tavola nella cantina vitivinico­la dove si è presentato l’imprendito­re

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