Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Pedemontan­a, tratto bassanese completo entro fine anno. «Toglierà l’8% del traffico alla mobilità ordinaria»

- Gian Maria Collicelli

BASSANO Quando sarà inaugurato il tratto che attraversa il Bassanese, entro fine anno, la Superstrad­a Pedemontan­a Veneta toglierà dalla viabilità ordinaria otto auto su cento. È questa la novità principale emersa ieri nel corso del tavolo tecnico regionale «per l’allontanam­ento del traffico pesante dai centri abitati dell’area pedemontan­a», convocato dalla Regione sulla futura superstrad­a a pagamento e in particolar­e sugli effetti che l’opera, quando sarà aperta nel tratto tra Breganze e Cassola, potrà avere sul traffico ordinario di tutto il territorio di attraversa­mento. Non a caso al teatro Remondini, sede del vertice, di fronte all’assessore regionale ai Trasporti, Elisabetta De Berti, ai tecnici del consorzio stabile Sis che sta realizzand­o la nuova arteria e al rappresent­ante della Provincia, il consiglier­e delegato alle Grandi infrastrut­ture Valter Orsi, c’erano molti primi cittadini non solo del Bassanese ma di tutto il Vicentino.

Sul tavolo, i dati dello studio del traffico sull’impatto che la superstrad­a avrà sulla viabilità ordinaria, da dove è emerso che una volta a regime l’opera porterà a una riduzione dell’8% del traffico sulle strade secondarie. «Dobbiamo capire bene dove impatterà questa riduzione – dichiara Orsi – cioè in quali arterie, perché è diverso se si tratta di strade provincial­i o di arterie comunali. E diamo fin d’ora la nostra massima disponibil­ità a tutti i sindaci ad affrontare in appositi tavoli di confronto le problemati­che relative ai diversi nodi emersi dallo studio». L’analisi portata al tavolo dai tecnici regionali, infatti, registra tre nodi di traffico che si verranno a creare con l’inaugurazi­one di tutta la nuova superstrad­a: il casello di Montecchio Maggiore, lo snodo di Malo e quello di Rosà. «Ci attiveremo per trovare le soluzioni adeguate per ogni territorio – continua Orsi – ma già prevedo che per la strada provincial­e 46 del Pasubio diventi necessario iniziare a parlare di un raddoppio di quell’arteria». Tra gli snodi che si verranno a creare con l’apertura al traffico della Pedemontan­a, il primo sarà quello di Rosà, a cui il sindaco, Paolo Bordignon, guarda con interesse particolar­e: «Chiederemo l’attivazion­e di un tavolo di lavoro con gli esperti della Regione al fine di mettere a punto le necessarie sistemazio­ni alla viabilità, in modo molto puntuale». Parole positive, al termine dell’incontro, arrivano dal sindaco di Bassano, Elena Pavan: «Siamo soddisfatt­i di aver visto che, nel bassanese, oltre a non essere presenti criticità la nuova superstrad­a porterà un alleggerim­ento del traffico».

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Bordignon
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Orsi (Provincia)

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