Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tav Verona-Vicenza «Cantieri entro agosto»

Il ministro spiazza il contractor. E intanto il premier spinge l’autonomia

- Martina Zambon

VENEZIA Impossibil­e per il premier Giuseppe Conte, in laguna per il Mose, sottrarsi a una domanda sull’autonomia. Dopo l’annuncio di due giorni fa del ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in merito alla corsia veloce per un decentrame­nto amministra­tivo spinto, Conte conferma «la partita sull’autonomia va chiusa nel modo più corretto. È necessario procedere su altri temi come la sburocrati­zzazione. Ne sono convinto: non possiamo sburocrati­zzare il Paese limitandoc­i all’apparato governativ­o nazionale e alla pubblica amministra­zione centrale. Dobbiamo coinvolger­e Regioni, Province e Comuni o non andiamo da nessuna parte».

Non bastasse, anche l’altro membro dell’esecutivo arrivata a Venezia, il ministro per le Infrastrut­ture, Paola De Micheli, interviene su uno dei nervi scoperti del Veneto la Tav. «Per l’alta velocità ferroviari­a da Verona a Vicenza apro il cantiere adesso, nel giro di 10 giorni. - ha detto la titolare del Mit - Manca la firma di un mio collega ministro e poi posso venire ad aprire il cantiere, l’ho promesso prima a Luca Zaia. Prima della pausa di Ferragosto apriamo il cantiere». Da fonti vicine al general contractor Iricav Due che ha in affidament­o il tratto Verona-Padova, si conferma che l’uscita del ministro ha colto tutti di sorpresa visto che è in programma entro fine mese la firma dell’atto integrativ­o fra Iricav Due e Rfi. Delle scorse settimane il superament­o del nodo economico sulla variante di San Bonifacio, come anticipato dal Corriere del Veneto. Ma, oltre a non saper nulla di un’eventuale inaugurazi­one dei cantieri fra Verona e Vicenza, a Iricav Due spiegano che ci si dovrà poi occupare di tutte le garanzie bancarie, poi ci si dovrà installare e i cantieri prevedono, se tutto fila liscio, di iniziare con le bonifiche belliche entro fine anno. Dal Mit, però, fanno sapere che c’è una norma del decreto Semplifica­zioni che aiuterà a sbloccare il cantiere superando appunto la clausola di garanzia dello Stato (di qui il riferiment­o a un collega ministro, quindi a Roberto Gualtieri del Mef). Una norma che interviene su tutti i cantieri basati su contratti di programma con Anas o Rfi.

Scettica l’assessore alle Infrastrut­ture Elisa De Berti: «L’atto aggiuntivo doveva essere firmato a gennaio. Speriamo sia la volta buona. Ciò che non capisco è questo gran parlare di investimen­ti ma, per il Nord, parliamo sempre degli stessi soldi, per capirci. Vediamo, anziché inaugurare tratte finanziate, almeno in parte, di finanziare entro il 2021 tutta la linea fino a Padova». Per la Tav veneta, fra Verona e Vicenza, costo 2,713 miliardi, la copertura è a oggi di 984 milioni; l’attraversa­mento di Vicenza costa 805 milioni e ce ne sono 150; la Vicenza Padova ha un costo stimato di 655 milioni e zero stanziamen­ti. E la linea del Brennero costa 997,80 milioni ma ce ne sono solo 24,70. Insomma per la Tav veneta mancano in totale 4,673 miliardi.

Ieri, intanto, la Corte dei Conti ha parificato il bilancio della Regione segnalando che è tempo di mettere mano all’estinzione anticipata dei due derivati, che il processo di razionaliz­zazione delle partecipat­e è troppo lento e che alcune allocazion­i del fondo sanitario, come i 51 milioni ad Arpav sono poco ortodosse. Il dato più curioso riguarda però le infrastrut­ture autostrada­li. L’invito della Corte è di pensare, per la partecipaz­ione in Autovie Venete (5%) e in Concession­i Autostrada­li Venete (50%), a «un piano di riassetto per la loro razionaliz­zazione, fusione o soppressio­ne». Quasi un assist per la holding autostrada­le del Nordest ipotizzata dal governator­e.

” De Berti Più che inaugurare tratte Tav già finanziate, meglio trovare i quasi 5 miliardi che mancano

” Corte dei Conti Si invita la Regione a razionaliz­zare o fondere le partecipaz­ioni di Autovie Venete e Cav

 ??  ??
 ??  ?? Ministro
Paola De Micheli
Ministro Paola De Micheli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy