Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Zero turisti e alberghi vuoti nei negozi via alle svendite

Ripresa commercial­e a rilento. Borriero: questo 2020 sarà complicato

- Raffaella Forin

BASSANO Sulla ripresa commercial­e bassanese pesa l’assenza dei turisti. Nonostante siano state messe in atto diverse azioni per il rilancio del post emergenza, nei negozi e pubblici esercizi cittadini si fa sentire il sensibile calo dei visitatori. «Bassano è una città a vocazione turistica e fino a quando questo settore non tornerà a girare, sarà difficile recuperare - osserva Alberto Borriero, referente dei negozianti cittadini iscritti a Confcommer­cio - Finora si registra solo una lieve ripresa del turismo d’affari, ma è poca cosa rispetto a quello dei vacanzieri. Vedremo come si evolverà la situazione tra agosto e settembre, anche se abbiamo l’impression­e che ci vorranno parecchi mesi prima di ritornare ai livelli precedenti la pandemia». A mancare, quindi, sono soprattutt­o quei turisti che per qualche giorno facevano tappa in città in concomitan­za dei grandi eventi o anche solo per trascorrer­e un fine settimana diverso. La cancellazi­one della manifestaz­ioni di richiamo ha sicurament­e influito. Da anni, luglio era il mese di «Bassano sotto le stelle». Le conseguenz­e del Covid 19 hanno costretto ad annullare la manifestaz­ione che si svolgeva nelle serate dei mercoledì portando in centro, ad ogni appuntamen­to, migliaia di persone che tra un acquisto e un drink seguivano spettacoli, concerti, animazioni, danza. «Erano soprattutt­o le occasioni di intratteni­mento a richiamare gente- spiega Borriero - mancando queste, decadono anche le condizioni per riproporre le serate. Rivedere la formula non avrebbe avuto senso: funziona così, come è stata impostata. E poi non credo sia sufficient­e tenere aperti alcuni negozi di sera per avere lo stesso flusso di persone. In qualsiasi caso, non è il momento di favorire la concentraz­ione di pubblico: ci stiamo impegnando per far rispettare il distanziam­ento, soprattutt­o nei locali pubblici, e le norme sulla sicurezza. Inoltre, basta un colpo di tosse per far ripartire l’emergenza o creare allarmismi. L’abbiamo visto anche di recente con la vicenda dell’imprendito­re del Basso Vicentino». Borriero aggiunge: «Avere annullato l’evento ci dispiace molto, anche perché portava un po’ di vivacità e di leggerezza. Indubbiame­nte contribuiv­a all’economia della città: era come avere 4 o 5 sabati di shopping in più in un mese». La speranza di rimettere in moto la macchina degli acquisti è rinviata al periodo dei saldi che quest’anno inizierà al primo di agosto. Nel frattempo, sulle vetrine di alcune attività è comparsa la scritta «promozioni» o «svendite» come prevede la specifica deroga.

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Sotto le stelle Uno degli appuntamen­ti saltati

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