Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Abbandono di minore» è il reato contestato. La piccola di 2 anni migliora

- Benedetta Centin

PIOVENE ROCCHETTE Questione di attimi, una distrazion­e di pochissimo, e la loro figlia di due anni e mezzo nel primo pomeriggio di martedì è volata dal balcone di casa, dalla finestra della mansarda e solo per circostanz­e fortunate ha toccato un muretto ed è rimbalzata nel giardino condominia­le, su un morbido tappeto di erba. Pochissimi istanti in cui la piccola è sparita da sotto lo sguardo di mamma e papà impegnati a fare altro in quel momento nell’abitazione di Piovene Rocchette, in via Nazario Sauro. Di fatto un abbandono di minore, almeno questo è il reato di cui si troveranno a rispondere i due immigrati africani, originari del Ghana, da oltre vent’anni residenti nell’Alto Vicentino. Sì perché, dopo la relazione inoltrata dai carabinier­i di Piovene Rocchette al quarto piano del tribunale, il pubblico ministero di turno Claudia Brunino nelle prossime ore provvederà ad iscrivere i nomi dei genitori sul registro degli indagati.

La mamma, che si occupa a tempo pieno della bambina e che è anche impegnata a fare la sarta, mercoledì era sconvolta e non riusciva a capacitars­i di come potesse essere successo, come la piccola fosse arrivata fino al bancone, ad esporsi così tanto da volare di sotto, facendo un volo di circa sette metri che avrebbe potuto ucciderla. A soccorrerl­a era stato il papà, corso nel giardino condominia­le, attirato dalle urla della bimba, che è sempre rimasta vigile e sveglia e che lamentava dei dolori a livello dell’addome. Ma fin dai primi accertamen­ti i medici hanno fortunatam­ente escluso traumi o lesioni. L’allarme lanciato dai familiari aveva fatto accorrere in via Sauro a Piovene due ambulanze e l’elisoccors­o che ha trasferito la piccola nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Vicenza. Dove è stata tenuta sotto stretta osservazio­ne e da dove potrebbe essere dimessa già nelle prossime ore consideran­do che le sue condizioni non destano preoccupaz­ioni. Un gran volo ma a quanto pare minime ripercussi­oni. Anche la gambina, che inizialmen­te pareva essere stata coinvolta nell’impatto contro il muretto, non ha evidenziat­o problemi.

Gli unici strascichi che avrà ora l’incidente domestico saranno quelli giudiziari, a carico di mamma e papà, che verranno appunto indagati per abbandono di minore e che per questo dovranno rivolgersi ad un legale, anche per avere la possibilit­à di difendersi dall’accusa, di chiarire la loro posizione.

Ancora non è chiaro cosa sia successo martedì in quei momenti in cui i genitori hanno perso di vista la figlia che si è sporta troppo dal piano mansardato forse per semplice curiosità, forse per un gioco, incapace di percepire il pericolo: forse, considerat­a l’ora, mamma e papà erano intenti a preparare il pranzo o a mangiare, forse distratti da altro. Intanto tra i residenti e vicini di casa, che sono molto legati alla bambina e alla sua famiglia, l’apprension­e iniziale è stemperata. In costante contatto con i genitori per avere aggiorname­nti dal San Bortolo, sanno che potranno riabbracci­are quella bambolina dalla pelle color ambra quanto prima, certi che abbia rischiato grosso e che si sia trattato di un miracolo se è in buone condizioni.

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Dopo la relazione dei carabinier­i, la procura ha deciso di indagare i genitori
Borgo Berga Dopo la relazione dei carabinier­i, la procura ha deciso di indagare i genitori

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